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© 2022 Senzalinea testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 11/11/2015.Direttore Responsabile Enrico Pentonieri
Riflessioni Senza Linea

Le tradizioni “im”popolari

Fabiana Sergiacomo
Fabiana Sergiacomo 2 anni fa
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7 Min Lettura
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Le tradizioni culturali, le tradizioni popolari, le tradizioni folkloristiche e ecclesiastiche, le tradizioni linguistiche, le tradizioni letterarie, le tradizioni familiari e di paese.
E in questo periodo si esaltano le tradizioni nel più variegato significato, forse favorite e legittimate anche da una forza “tradizionale” al potere!!

Sembravano scomparse,  evocate con nostalgia solo nelle trasmissioni tv dedicate ai Borghi e invece erano solo sopite…
E così la tv è invasa da concetti arcaici e brutali della peggiore tradizione inculturale possibile.

Tutto è cominciato con lo spot della Esselunga che prova ad esaltare una forma di famiglia sempre più rara, fatta di una unione indissolubile quasi come se separazione e divorzio non fossero ormai realtà consolidate dagli anni Settanta!!!!

Il mito della famiglia ideale si è sgretolato sotto gli occhi irridenti e sarcastici degli italiani che hanno appreso da Striscia La Notizia la farfalloneria di un Giambruno di altri tempi. Un latin lover senza pudore, con tanto di ciuffo e atteggiamento virile da gigolo’ che si sente tale solo quando manifesta con chiare espressioni fisiche e verbali il suo essere maschio alfa.
E così ne esce un tentatore da strapazzo che infastidisce coi suoi complimenti fuori luogo e la sua boria da conduttore, finalmente affermato, le sue ospiti giornaliste che restano invulnerabili e respingenti rispetto ad avances di altri tempi con complimenti sul bizzarro colore del vestito, col tentativo di cogliere una tristezza nella propria interlocutrice che probabilmente era triste per quello che vedeva profilarsi davanti a sé come tutte le donne che subiscono, più o meno velatamente, avances indesiderate e indesiderabili.
La sua considerazione dei colori – questo blu estoril – tipico delle auto metallizzate di una casa madre molto nota la dice lunga sulla sua carriera da conquistatore, avendo rubato il cuore della Premier con uno sketch sulla buccia di banana che stava mangiando poco prima di entrare in onda e che lui le sottrae con attenta adulazione da cascamorto di altri tempi.
Ma si sa che una donna della tradizione può restare a bocca aperta rispetto a queste “gentilerie “!!!!

Certo è che un uomo tanto arcaico non si era accorto che, nonostante le apparenze e le appartenenze, la sua donna non era una donna di altri tempi che resta nell’angolo a piangere aspettando che la pesca raggiungesse l’obiettivo della riconciliazione e da donna di pietra come ama qualificarsi, di primo mattino sceglie i social per dare un gentile ben servito al suo amato consorte!
Le parole scelte, a parte la gaffe scientifica della pietra e dell’acqua poiché probabilmente ignara del fenomeno dell’erosione, sono state, comunque, lapidarie, segno di un tempo che è cambiato inevitabilmente nonostante le bandiere, i proclami sulla famiglia e il bel ciuffo tentatore del suo Gianmbruno dei poveri!

Il suo forfait avviene con un proclama social adatto ai nostri tempi e si esprime con l’idioma dei reality  con un lapidario “FINISCE QUI”…che segna in uno la fermezza di una decisione irremovibile che ha provocato col suo modo di fare che non le ha lasciato altra scelta e, nello stesso tempo, usa il linguaggio del “grande fratello” con il suggello di un the end  sine spem alla loro love story.

Indubbiamente proprio l’uso di una terminologia del genere lascia un po’ interdetti, per quanto la vita è ormai una sceneggiata a cielo aperto o meglio a web aperto!!!!

Nelle sue parole la Premier si pone l’obiettivo di tutelare la figlia che però già sarà  starà inghiottita dalle male”fatte” e male”dette” del padre che, a suon di gesti e parole, ha dimostrato di essere un uomo di altri tempi, irrispettoso delle donne in generale, della sua in primis, e noncurante delle nuove frontiere della parità di genere che sfuggono alla sua sensibilità.

La cosa più brutta da vedere è il suo modo di giocare a farfugliare complimenti e smancerie che andrebbero bene in un rifugio di alpini o in un bar ambientato 50 anni fa ma assolutamente contrastante e dissonante con il suo doppio ruolo personale di giornalista e pubblico di compagno della premier che meritava rispetto per svolgere il suo munus istituzionale e, non un pagliaccio che in pochi minuti sgretolava mezzo secolo di conquiste dei diritti e dell’ambita volontà di parità.

Purtroppo Giambruno non è il solo a pensarla così, ad agire e atteggiarsi da maschio alfa con tanto di ciuffo e tocco magico atto ad esaltare i suoi presunti punti di forza (?!), se si pensa al politico della lega sospeso dal partito per aver detto che le donne sono favorevoli all’immigrazione per motivi molto più bassi e semplicistici che non la solidarietà e l’istinto di protezione per chi è in difficoltà disperso e abbandonato a morire in preda al nostro mare!!!

Striscia la notizia aveva da tempo fuori onda scomodi; Piersilvio aveva avvisato e pre-allertato la Premier…per cui la bomba in casa Meloni era già esplosa quando è deflagrata in pubblico…e probabilmente palazzo Chigi già non ospitava più il ciuffo più cotonato d’Italia!!

E la solidarietà alla premier è’ stata un’altra chicca del bel paese; volti di destra e di sinistra hanno inviato abbracci e sentite condoglianze per la fine di un amore alla premier: chi fermandosi sui concetti di sacralità della famiglia e chi sulla libertà e forza delle donne.

Il web si è poi scatenato coi meme insistendo particolarmente sulla pesca della riconciliazione a cui aggiungerei i Meloni che ora non possono più essere donati in segno di pace per salvare l’insalvabile Giambruno… anche a cercarli sono ormai fuori stagione!!!!

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Fabiana Sergiacomo Ott 23, 2023
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Pubblicato da Fabiana Sergiacomo
Fabiana Sergiacomo, funzionario del Miur, appassionata della mia città e della sua inesauribile cultura. Dotata di una passione sconfinata per la lettura, la scrittura e l'arte che Napoli offre in ogni angolo e in ogni suo tratto caratteristico.
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