Si aspettava il riscatto,dopo la prestazione deludente di Roma,ma ancora una volta il Napoli ha abbandonato il campo e la possibilità di giocare la finale della Coppa Italia,a testa bassa,come un copione già scritto da tempo.Poche le idee,il solito Higuain che tenta in tutti i modi di onorare la sua maglia,una difesa imbarazzante,salvata da Andujar in un occasione,un centrocampo inesistente.Squadra svogliata e distratta,forse ancora appesantita dalle feste pasquali,ci sarà molto da lavorare,in vista della prossima partita e dell’unico obiettivo rimasto,l’Europa League.La Lazio ha giocato un calcio ordinato,Felipe Anderson è una sicurezza e la sua velocità una certezza.Il Gol,meritato,arriva come una condanna,tutti si aspettavano una reazione imminente della squadra di Benitez,ma da ricordare c’è una bella azione di Insigne.Calano le luci sul San Paolo,con i biancocelesti esultanti,ha vinto chi ci ha creduto.
La Partita
Se davvero nulla accade per caso, la Juve è bene che cominci a preoccuparsi di questa Lazio in totale stato di grazia. Ogni giorno più cattiva, ogni attimo più convinta di poter concludere la stagione come mai nessuno avrebbe potuto immaginare. Due anni dopo la finale vinta con la Roma, i biancocelesti accedono di nuovo all’ultimo atto della Coppa Italia e a marchiare il destino dell’Aquila è ancora una volta Senad Lulic. Che il 26 maggio 2013 regalò il trofeo alla Lazio mentre stavolta la spinge in finale, al termine di una partita ardente e senza soste. Povera d’occasioni ma imbottita d’agonismo e di duelli feroci. Il bosniaco, entrato nella ripresa al posto di Candreva, timbra il match a 11 minuti dal termine e poi salva miracolosamente su Insigne, la cui conclusione – all’88’ – viene disinnescata a pochi centimetri dalla linea di porta.
Contro il consueto 4-2-3-1 del Napoli, Pioli vuole fare la differenza in mezzo al campo, dove schiera un uomo in più (Cataldi) a discapito di Mauri, inizialmente in panchina. Il ritmo è martellante, la Lazio non vuole abbassarsi e pressa da manuale: Candreva e Felipe Anderson attaccano i terzini, Cataldi e Parolo vanno a prendere alti i due centrali, Klose aiuta in raddoppio. Così gli azzurri non riescono a ragionare e sono costretti a ripetuti lanci lunghi dalla difesa o, in alternativa, ad affidarsi alle ripartenze, che però la Lazio è brava a non concedere. Se la squadra di Pioli non concede il minimo spazio, allo stesso modo il Napoli riesce ad arginare il tridente Candreva-Klose-Felipe Anderson con una prova decisamente intelligente. La squadra di Benitez lascia l’iniziativa agli avversari e si concentra sui loro esterni d’attacco, che nel primo tempo pungono solamente con un destro di Candreva dalla distanza (19′).
Dopo il palo di Gabbiadini al 29′ (punizione dalla distanza), la gara torna a scuotersi quando Pioli decide di andare all-in: fuori Cataldi e dentro Mauri al 55′, con la Lazio che passa al 4-2-3-1. Le formazioni si allungano, le distanze tra i reparti saltano e il Napoli avrebbe l’opportunità di colpire in contropiede, ma spreca malamente un paio di buone chance. La mossa che cambia la stagione biancoceleste è l’ingresso in campo di Lulic per Candreva (68′): Felipe Anderson, fino a quel punto annullato da Maggio, passa a destra e demolisce Ghoulam nel giro di 20 minuti. Prima il brasiliano crossa per la testa di Lulic (76′), la cui conclusione è salvata da Andujar; poi, tre minuti più tardi, la mette nuovamente al centro per il bosniaco, che anticipa la difesa azzurra e infila col piattone. Un gol pesantissimo per due motivi: innanzitutto regala alla Lazio il brivido di una finale all’Olimpico, il prossimo 7 giugno; poi – ed è un fattore non trascurabile – il contraccolpo per l’eliminazione, nel Napoli, potrebbe incidere sensibilmente sulla corsa alla qualificazione per la prossima Champions. Questa Lazio può volare anche lì.
Il Tabellino
NAPOLI-LAZIO 0-1
Napoli (4-2-3-1): Andujar 6; Maggio 7, Albiol 5,5, Britos 5,5, Ghoulam 5; Inler 5,5, Gargano 4 (40′ st Insigne sv); Gabbiadini 6 (28′ st Callejon 6), Hamsik 6, Mertens 5 (23′ st De Guzman 6); Higuain 5.
A disp.: Rafael, Colombo, Henrique, Koulibaly, Strinic, Lopez, Jorginho, Zuniga, Zapata. All.: Benitez 5
Lazio (4-3-3): Berisha 6,5; Basta 6, De Vrij 6,5, Mauricio 6, Braafheid 5 (38′ st Cavanda sv); Biglia 6,5, Cataldi 6 (10′ st Mauri 6), Parolo 6,5; Candreva 6 (23′ st Lulic 8), Klose 6, F. Anderson 6.
A disp.: Marchetti, Strakosha, Novaretti, Cana, Ciani, Cavanda, Pereirinha, Ledesma, Ederson, Perea. All.: Pioli 7
Arbitro: Orsato
Marcatori: 34′ st Lulic (L)
Ammoniti: Albiol, De Guzman (N); Mauricio, Parolo (L)
Espulsi: –