Lungo via dei Tribunali, troviamo la chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, nota al popolo partenopeo come la chiesa “de’ ’e cape ’e morte”, un viaggio nella cultura napoletana tra arte, fede, vita, morte. Dalla piccola e bellissima chiesa del ‘600, si scende ne l ’antico ipogeo che ospita ancora oggi l’affascinante culto rivolto a resti umani anonimi che diventano intermediari per invocazioni, preghiere, richieste di intercessioni. La chiesa, un gioiello seicentesco, venne commissionata nel 1616, dalla congregazione laica Opera Pia Purgatorio ad Arco, a l’ architetto Giovan Cola di Franco, e consacrata nel 1638. La struttura fu concepita su due livelli, una chiesa superiore che rimandasse alla dimensione terrena e che rappresentasse concretamente il Purgatorio per ricordare, ai fedeli, che le anime attendevano una preghiera in suffragio per potersi liberare dal fuoco del Purgatorio e ascendere al Paradiso.
A l’ interno è possibile ammirare la splendida tela raffigurante La Madonna delle anime purganti (1638-1642), di Massimo Stanzione, che sovrasta il Teschio alato, pregevole scultura marmorea di Dioniso Lazzari.
Un’opera imponente, misteriosa, in grado di incutere persino timore. Appena entriamo, il nostro sguardo immediatamente viene attirato da lui ! Il teschio, come del resto tutto quello che possiamo ammirare in questa chiesa particolarissima, ci induce alla riflessione, al tempo che inesorabilmente passa, alla vita che comincia dopo la morte, insomma un monito concreto per i nostri comportamenti.
Nella Terrasanta si trova il famoso teschio di Lucia,la sposa sfortunata, ornato di una preziosa corona e di un velo da sposa
Una leggenda racconta che Lucia fosse una giovanissima napoletana in procinto di sposarsi con l’amore della sua vita, ma sfortunatamente, muore a pochi giorni delle nozze. Nei secoli è diventata la protettrice delle donne che cercano marito.
L’altra leggenda, narra che il promesso sposo tanto amato da Lucia fosse morto in una fabbrica di fuochi artificiali e che la donna, distrutta dal dolore, si gettasse in un pozzo stringendo tra le mani il suo velo da sposa.
INFO Chiesa, Museo e Ipogeo:
Gennaio – Marzo
lunedì – venerdì e domenica dalle 10:00 alle 14:00
sabato dalle 10:00 alle 17:00
Visite guidate:
lunedì – venerdì e domenica:
10:30, 11:10, 11:50, 12:30, 13:10;
sabato:
10:30, 11:15, 12:00, 12:45, 14:00, 14:45, 15:30, 16:15.
Aprile – Dicembre
lunedì – sabato 10:00 – 18:00
domenica 10:00 – 14:00
L’ingresso in chiesa è gratuito