Il chiostro maiolicato o il chiostro delle Clarisse è uno dei quattro chiostri monumentali del monastero di Santa chiara di Napoli. Fu edificato tra il 1310 ed il 1328 per volontà del re Roberto D’Angiò e di sua moglie, Sancia di Maiorca. Esso comprende la Chiesa gotica il monastero ed il convento.
La struttura comprende uno splendido chiostro maiolicato composto da 66 archi a sesto acuto che poggiano su altrettanti pilastrini in piperno rivestiti da maioliche con scene vegetali. Alcuni sedili collegano i pilastri maiolicati e su di essi sono raffigurate scene di vita quotidiana di allora.
Affreschi del ‘700 coprono le pareti dei quattro lati del chiostro e rappresentano allegorie, scene dell’Antico Testamento e santi.
Nel complesso si trovano anche un, “Presepio emozionale” realizzato con materiale ecologico dai frati cappuccini umbri nel 2016 in collaborazione con le Edizioni Frate Indovino.
Nel monastero delle clarisse avviene uno dei numerosi fenomeni di liquefazione del sangue che avvengono in città, il sangue del martire Santo Stefano, una reliquia portata in città da San Gaudioso e rimasta a lungo murata nella chiesa della Sapienza a Costantinopoli. La liquefazione avviene il 3 agosto e il 25 Dicembre, ma non è puntuale come quella di San Gennaro e non sempre si verifica.
Secondo la leggenda la mattina del 29 agosto 1344, Giovanna I fu incoronata regina di Napoli proprio in Santa Chiara. Figlia di Carlo d’Angiò, dedita agli svaghi, al divertimento, si racconta che fu soffocata il 27 luglio del 1382 dai mandanti di Carlo III di Durazzo che invase il regno, assassinata nel sonno da quattro sicari per motivazioni legate a l’eredità del trono e il suo corpo fu portato proprio a Santa Chiara affinché nessuno dubitasse della sua morte. Ma la regina morì scomunicata per cui non poteva essere inumata in terra santa, sempre secondo la leggenda, le spoglie furono prima tumulate nella sacrestia di Santa Chiara e poi buttate in una fossa comune coperta da una lastra di marmo vicino a l’ingresso del chiostro.
SI RACCONTA che da quel giorno il fantasma della Regina Giovanna vaga sconsolato nel Chiostro di Santa Chiara ed appare ogni anno nel giorno della sua morte, con un aspetto terribile, camminando a capo chino piangendo e chiunque incroci il suo sguardo rischierebbe di morire poiché lei è ancora in collera per l’assassinio subito.
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