Forse non tutti sanno che Napoli non ha un solo Santo Protettore, ma ben 52 ed uno di essi è Santa Patrizia, ed anche il suo sangue, come quello del più famoso Gennaro, è solito sciogliersi miracolosamente. A differenza del miracola di San Gennaro, che avviene 3 volte l’anno, il miracolo di santa Patrizia è più frequente. Ogni martedì mattina, infatti, nella Chiesa di San Gregorio Armeno, la celebrazione delle ore 9.30 si conclude con l’esposizione del suo sangue. Spesso si può assistere alla liquefazione del sangue, il fenomeno si ripete anche in occasione della ricorrenza della Santa, il 25 di agosto.
La storia di Santa Patrizia e del suo miracolo, compatrona di Napoli e protettrice delle single.
Patrizia nacque a Costantinopoli il 3 o il 4 Gennaio del 664 d.C. (attuale Istabul,Turchia) ed era la discendente di Costantino detto il Grande, la figura più influente dell’Impero romano che proclamò la libertà di culto e tolleranza del Cristianesimo.
Patrizia era di rara bellezza, di stirpe nobile e ricca. Le fu imposto con la forza il matrimonio dal suo congiunto Costante II; ma lei sin da piccola aveva fatto voto di verginità, e per mantenere fede al suo giuramento, decise di fuggire con la sua nutrice Aglaia a Roma per ricevere la benedizione di Papa Liberio, divenne presto la sposa di Cristo.
Tornata in Patria per la morte del padre, lasciò il palazzo reale e i diritti sulla corona imperiale e distribuì la sua parte di eredità ai più bisognosi, e partì in pellegrinaggio verso la Terra Santa, per pregare sul Sacro Sepolcro in Gerusalemme.
Durante il viaggio in mare fu sorpresa da una terribile tempesta che la spinse a far naufragio a Napoli sull’isolotto di Megaride. Fu soccorsa da una piccola comunità appartenenti al monastero dei frati Basiliani (Castel dell’Ovo) che le prestarono assistenza dal suo arrivo, fino a quando, in pochi mesi, una breve malattia la fece morire a soli 21 anni.
Intorno a lei si sviluppò una piccola comunità di devote, che rimasero a sorvegliare il corpo della vergine senza lasciare il convento dei frati; questi infine furono costretti a cedere il loro monastero. La data della morte di Santa Patrizia è il 25 Agosto del 685 d.C. Fù santificata nel 1625. Le sue spoglie furono sepolte prima nel monastero dei Santi Nicandro e Marciano, poi trasferite nel monastero della Chiesa di San Gregorio Armeno e custodite dalle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia, dette «Patriziane» secondo l’ordine monacale praticato dalla santa.
Il Miracolo e la liquefazione del sangue
Il prodigio di Santa Patrizia è noto dal XII secolo per il trasudamento della manna che sarebbe avvenuto lungo le pareti sepolcrali del corpo. E’ la Santa protettrice dei naviganti, delle partorienti, dei bisognosi e delle ragazze in cerca di marito che tutto l’anno si recano in pellegrinaggio sulla sua tomba sperando di Trovare presto un amore e potersi sposare.
Secondo una leggenda, un Cavaliere afflitto da enormi sofferenze, volle andare a pregare sulla tomba della santa per chiedere la grazia della guarigione. Pregò incessantemente tutta la notte senza staccarsi dalla reliquia, poi, spinto da una grande devozione, aprì l’urna e cavò un dente alla vergine, morta qualche secolo prima. Dalla bocca di Patrizia fuoriuscì sangue come se fosse un corpo vivo, il sangue venne raccolto in due ampolline. Dente e sangue sono religiosamente custodite fino ai nostri giorni dalle Suore.
CHIESA DI SAN GREGORIO ARMENO
Indirizzo: Via San Gregorio Armeno 1 80138, Napoli
Orari: Lunedì/Venerdi 09-12 – Sabato/Domenica 09-13.