Si sta approssimando il momento della conclusione per la serie science-fantasy targata Sergio Bonelli Editore: Odessa è giunta infatti al quarto episodio dell’ultima stagione Resistenza, con un albo interamente affidato a Davide Rigamonti, uno dei due creatori della serie. Sarà proprio Rigamonti a condurci fino all’epilogo, iniziando con La risalita.
La struttura dell’albo prevede una storia che contiene un vistoso colpo di scena del quale possiamo però parlare senza tema di spoiler, dal momento che oltre ad essere già stato introdotto nell’ultima tavola del precedente albo Ritorni, campeggia anche in copertina.
Zhiras, la malmuutiana che credevamo morta da tempo (vedi Odessa Rivelazioni 6) e della cui scomparsa Yakiv ha continuato a sentirsi colpevole e responsabile, è invece viva, persa nelle profondità di Nuova Odessa e in prossimità della Batteria ausiliaria del Serraglio 457.
L’intero albo è dedicato al racconto di come Zhiras riesca a sopravvivere, con l’aiuto di due Xarish, in un ambiente così ostile, e alle peripezie affrontate per tornare in superficie. Il racconto si snoda attraverso una continuity stringente con quanto contenuto in Odessa Rivelazioni 4 ma soprattutto in Odessa Rivelazioni 6, il plot twist che ha sconvolto la vita di Yakiv proprio a causa della scomparsa dell’amata Zhiras. Ciò che in parte ci era stato svelato nello scorso numero, ovvero la responsabilità di quell’evento da attribuire non ad una casualità ma ad una premeditazione (ma non esageriamo con le rivelazioni, c’è pur sempre un limite agli spoiler!) emerge in queste pagine in maniera più netta.
Ci viene anche svelato un lato forse oscuro di Yakiv, strettamente correlato alla sua connessione psichica con l’alieno Mozok, mentre scopriamo che per Zhiras il tempo che è stato necessario alla sua risalita per il ritorno in superficie è scorso in maniera alterata rispetto alle avventure affrontate nel frattempo dai suoi compagni. Al momento di riemergere nelle catacombe di Nuova Odessa la riconnessione con la precedente avventura è completata… e ci resta da scoprire, nel corso dei prossimi due albi, quale sarà il suo effettivo ruolo nel fronteggiare l’imminente ritorno degli Ignoti allo scadere del countdown.
L’impatto grafico per La risalita è opera di un tandem affiatato di artiste, lo stesso che aveva già illustrato un altro albo incentrato sulla stirpe degli abitanti di Malmuut, Tiyi la guerriera.
Antonella Vicari ha composto tavole ricche di dettagli e di scenari dinamici e suggestivi, ma per le quali ha prestato estrema attenzione anche alla concretezza delle scene di azione, mentre Daria Cerchi ha contribuito con i suoi colori ad offrirci in ogni pagina la giusta atmosfera variegando e alternando le tonalità.
Ora sfruttando il buio e le trame più cupe in genere, altrove invece facendo esplodere cromie più intense e brillanti, con questa combinazione tra i colori e la loro distribuzione La risalita si candida ad essere uno degli albi più interessanti di tutta la serie dal punto di vista grafico, nel quale spiccano alcune splash page realmente esplosive: su tutte, quella doppia delle pagine 26/27 e quella di pagina 49.
In copertina invece questo mese Mariano De Biase ha “tenuto a freno” la sua tavolozza di colori generalmente molto disinvolta, ma non certo il suo talento. In un ritratto interamente dominato dal bianco e dal blu l’artista ci presenta lo scenario di desolazione affrontato da Zhiras, quello della visione onirica della battaglia sull’avamposto del Crinale Azzurro, uno dei momenti più toccanti dell’intero albo.
uscita: 25/02/2021
Formato: 16×21 cm, colore
Pagine: 96
Soggetto: Davide Rigamonti
Sceneggiatura: Davide Rigamonti
Disegni: Antonella Vicari
Colori: Daria Cerchi
Copertina: Mariano De Biase