La giornata della Var: la vecchia signora non vince a Bergamo e dalla sponda Juve arrivano incomprensibili lamenti contro la nuova tecnologia applicata al calcio…un gol annullato scatena i tifosi, i calciatori (Chiellini), allenatore e pseudo opinionisti. Tralasciando la mancata espulsione dell’insopportabile Liechtsteiner e un rigore inesistente sbagliato da Dybala, i venti di guerra alla Var, già anticipati dal capitano bianconero Buffon, creano tensione all’interno della Juve che cede il primo posto in solitaria allo strepitoso Napoli di Mister Sarri che liquida il Cagliari con una semplicità disarmante chiudendo la gara in meno di 50 minuti. Al San Paolo va in scena l’ennesimo show dei partenopei. Fare una cronaca fredda della partita sarebbe riduttivo, gli azzurri giocano praticamente da soli, gli isolani dell’ex mai rimpianto (e come potrebbe esserlo) Rastelli resistono tre minuti prima di lasciare campo al primo gol stagionale di Marek Hamsik: il capitano (undicesimo marcatore stagionale) è giocatore ritrovato, un ulteriore tassello di qualità da aggiungere all’orchestra perfetta del Napoli. Il Cagliari ha ormai da tempo deposto le armi da guerra contro il Napoli e incassa l’ennesimo “paliatone ” ringraziando anzi di non aver subito un rovescio peggiore.Certo siamo solo alla settima giornata e la sosta porterà ad un trittico di partite da far tremare i polsi: Roma all’Olimpico, Manchester in trasferta e Inter, tutto in sette giorni. I giallorossi di Di Francesco (corsari a San Siro) sono, a parere di chi scrive, una alternativa abbastanza credibile al binomio Napoli-Juve; il City di Guardiola fa davvero paura mentre l’Inter (oggi vincente, con brivido, sul campo del derelitto Benevento), oggi seconda, sembra inferiore alle magnifiche tre degli ultimi anni, ma intanto fa punti e resta agganciata ai vagoni di testa del trenino del campionato. Tornando alla gara, il raddoppio azzurro, culminato dopo 40minuti di possesso palla pressocchè ininterrotto, lo realizza Mertens su rigore. Ad inizio ripresa è Koulibaly a chiudere la gara e preparare il campo ad un allenamento a porte aperte, con giocate di qualità, gol sbagliati e numeri di altissima scuola specie di Dries Mertens che si diverte a dispensare assist e numeri da circo, mandando in visibilio il pubblico del San Paolo. L’andamento della gara permette a Sarri di concedere un po’ di riposo a Callejon e di dare minuti a Ounas e Mario Rui, quest’ultimo all’esordio assoluto in azzurro, oltre che a Reina di mantenere inviolata la propria porta risparmiando l'”incazzatura” al portiere spagnolo e a Mister Maurizio.
Dopo la sosta la giornata di campionato regala tre incroci molti interessanti: detto di Roma-Napoli, ci saranno infatti le gare tra la Juve e la Lazio (altra candidata alla zona Champions) e il derby di Milano, con il Milan chiamato ad una pronta risposta dopo l’ennesima sconfitta subita oggi in casa contro la Roma. Intanto per due settimane i tifosi azzurri potranno godere del primo posto in solitario…ma ora testa bassa e pedalare, il sogno azzurro deve continuare ma passa solo attraverso la continuità e il lavoro di tutti, squadra, società e allenatore.