Il 2019, finanziariamente parlando, è stato un anno a dir poco strepitoso: tutti gli asset, infatti, hanno virato a fine anno con un segno positivo. Anche se le sfumature sono state significativamente differenti fra loro: anche i risparmiatori più prudenti, ovvero coloro che investono in titoli obbligazionari a basso rischio, sono riusciti ad ottenere profitti insperati, che non si vedevano da anni, grazie a quanto avvenuto negli ultimi quattro mesi dello scorso anno, con lo spread che si è ridotto drasticamente.
Borse: un 2019 da record
A fare la parte del leone, però, è stato un mercato noto alla grande platea dei risparmiatori: l’azionario. Considerato, spesso non a torto, come un asset rischioso, lo scorso anno ha sfoderato rendimenti a dir poco eccellenti: le borse mondiali, mediamente, hanno sfoderato crescite del 22% circa. Chi ha avuto il coraggio di investire in questi mercati, di conseguenza, ha incassato preziose plusvalenze, come non si vedevano da illo tempore.
E dopo quanto avvenuto nel 2018, quando i listini, in particolar modo quelli borsistici, avevano chiuso con perdite non indifferenti, investire nell’azionario poteva sembrare un ulteriore azzardo. Ma così, non è stato. Le Borse, di fatto, hanno doppiato, se non in taluni casi triplicato, le perdite dell’anno precedente, divenendo uno straordinario volano per le performance complessive dei portafogli finanziari dei risparmiatori.
Dopo dodici mesi strepitosi, una parte degli investitori, in modo del tutto legittimo, si pongono il problema se sia ancora il caso di allocare una parte dei propri risparmi nel comparto azionario. La storia, in tal senso, insegna che, in talune circostanze, ad una corposa salita dei mercati azionari ha fatto il paio, poi, una discesa.
Ma per valutare l’opportunità o meno di investire nell’azionario, non ci si può basare solo sull’aspetto prettamente numerico, traslato in accattivanti grafici attinenti alla sfera dell’analisi tecnica finanzaria.
Ad essa, infatti, va abbinata l’analisi fondamentale, quella che fa riferimento a dati concreti e reali, come le prospettive di crescita del PIL di una zona piuttosto che i profitti che può generare un’azienda quotata in borsa; quest’ultima tipologia di analisi, oggi, dice che investire nell’azionario, senza incrementare eccessivamente eventuali posizioni già aperte, può risultare una mossa vincente anche nel 2020.
Mercati azionari: è ancora il caso di investire nelle borse mondiali?
Per quanto ovvio, è lecito non attendersi che i mercati azionari ripetano gli straordinari rendimenti dello scorso anno: una media del 20% è, di fatto, impossibile che si manifesti ancora. Tuttavia, alcuni elementi giocano a favore del mondo azionario. In primis, la politica monetaria particolarmente accomodante della Banca Centrale Europea, che ha ridotto ulteriormente i tassi negativi (da -0,40 a -0,50%) nel tentativo di rilanciare la zoppicante economia dell’area €uro, decisamente frenata dalla mancata crescita del PIL tedesco, oltre ad aver riavviato misure straordinarie – come il Quantitative Easing – per drenare liquidità ai mercati. Questo flusso di liquidità, con il comparto obbligazionario poco appetibile a causa dei tassi negativi, dovrebbe confluire in parte nel comparto azionario, favorendo un ulteriore rally dei listini europei.
Pur non essendo in area negativa, anche gli USA hanno beneficiato di tre sforbiciate della Federal Reserve sui tassi ufficiali. Una mossa particolarmente caldeggiata da Donald Trump, che sta cercando di sostenere i mercati al fine di poter ottenere, nuovamente, il mandato presidenziale per il prossimo quadriennio.
D’altro canto, irritare i mercati, come avvenuto nell’ultimo semestre del 2018 minacciando forti dazi al partner cinese, non gioca certo a suo favore, come si è potuto evincere in occasione delle elezioni di “mid-term”, dove subì una cocente sconfitta.
Investire nell’azionario, quindi, è appetibile anche nel corso del 2020, anche se il fattore rischio va sempre tenuto in adeguata considerazione. L’approccio ideale a questi mercati può avvenire, ad esempio, tramite Internet: visita transitionstrading per giocare in borsa.