Veronica Pivetti, protagonista dello spettacolo Viktor-Viktoria dal celebre film omonimo, interpreta il ruolo della cantante Susanna, attrice in cerca di scrittura e povera in canna, che trova fortuna con l’incontro di un napoletano impiantato in germania, anche lui attore, nel circuito dello “show business”, ma per quel mondo di spettatori nobili viziati e viziosi a cui piacciono quelle ombre ambigue di personaggi dalla doppia vita e duplice sessualità. Teatri e salotti, vedranno cosi ogni sera esibirsi la magrissima Susanna, che fa successo vestendo i panni di un uomo che si traveste da donna: “Viktor und Viktoria”, conquistando tutta l’Europa.
In una Berlino anni 30, nella grottesca epoca del nazismo Hitleriano, si contrappongono tra loro, la rigida disciplina militare e le regole ferree per la purezza della razza ariana, con la sregolata e alticcia vita di sesso, droga e vizi, della berlino bene.
Scenografia pazzesca di 4 pannelli rotanti e movibili, con scompartimenti e calatoie che nascondono mobilia da scena, con ante da spalancare a mostrare poster di Viktor und Viktoria nei più grandi teatri e altro ancora che formano piccole scenografie intercambiabile e trasformabili come la nostra protagonista. Sulla scena solo 6 personaggi che valgono per 100 con i loro personaggi così definiti e ricchi da essere riusciti a riempire tutto spettacolo. Nota intrigante, le “parentesi” aperte dal personaggio Gherard, che con linguaggio giovanile e attuale e pieno di slang moderni, accende dialoghi con la quarta parete in un colloquio intimo e ironico quasi a rappresentare la fusione fra il passato e l’oggi. Uno spettacolo nello spettacolo, si alternano le esibizioni da cabaret cantate dalla voce roca ma semplice e piacevole della Pivetti che con la sua silhouette e i suoi tratti androgeni, si cala perfettamente nel ruolo. Spettacolo da vedere assolutamente insomma, talmente piacevole e ricco di piccole chicche di scena che lo rendono geniale e non scontato nonostante la trama semplice e deduttiva.
Altri interpreti: Giorgio Lupano, Yari Gugliucci, Pia Engleberth, Roberta Cartocci, Nicola Sorrenti, su testi di Giovanna Gra, per la regia di Emanuele Gamba.
Al teatro Augusteo a Napoli dal 20 al 29 aprile.