Fin dalle elementari, la mestra di scienze, ci insegna che le caratteristiche principali dei mammiferi sono due: allattare i propri cuccioli e partorire.
Ma se ci fossero delle eccezioni?
Ebbene si, è proprio il caso dei “monotremi” (o monotremata), un ordine di mammiferi primitivi altamente specializzati.
Essendo ovipari spesso, in maniera errata, vengono posti come anello di congiunzione tra uccelli e mammiferi; perchè proprio come i volatili depongono le uova e non hanno delle vere e proprie mammelle ma dei dotti ghiandolari mammari; anche la temperatura corporea è inferiore rispetto a quella degli altri mammiferi.
L’Echidna:
Questo stano formichiere “spinoso” vive principalmente in Nuova Guinea, Australia e Tasmania.
Ha zampe corte con enormi artigli ed un “buffo” muso allungato privo di denti ma con una lunghissima lingua.
Altra caratteristica comune con i rettili e gli uccelli è di presentare un’unica cloaca (unico dotto per defecare, urinare e riprodursi), all’interno del quale, nei maschi, alloggia il pene che viene estroflesso durante l’accoppiamento.
Dopo poco più di 20 giorni la femmina produce un uovo che viene introdotto nel marsupio dalla madre e si schiuderà dopo 10 giorni; il piccolo resterà nel marsupio dove verrà allattato per altri 50 giorni circa.
L’Ornitorinco:
E’ un piccolo mammifero semi-acquatico dell’Australia Orientale.
Nel corpo somiglia ad un castoro, con zampe palmate, corpo tozzo e lunga coda; ma il muso è tutto dell’anatra con un grosso beccco “gommoso”.
Nei cuccioli sono presenti 3 molari (cuspidi), mentre gli adulti sono sdentati.
I maschi possiedono uno sperone cavo in entrambe le zampe posteriori dotato di ghiandole “crurali” che producono un potente veleno per il quale non esiste ancora un antidoto.
La femmina custodisce le uova nel proprio corpo per molto tempo prima di deporle in un nido, e dopo 10 giorni di incubazione nascono i piccoli che gustano il latte aggrappati al ventre della madre.
Curiosità:
Quando i coloni alla fine del ‘700 portarono in Gran Bretagna la prima salma di Ornitorinco rinvenuto, gli scienziati che la esaminarono la stimarono un “falso” di qualche imbalsamatore asiatico molto abile!
Il pene dell’Echidna è considerato tra i più strani esistenti, infatti si biforca in 4 teste, delle quali, però, sono due sono potenzialmente fertili!