Vediamo insieme, su Senza Linea, i principali fatti e le notizie più importanti che hanno interessato la città di Napoli e il circondario nella settimana appena trascorsa. In aggiunta, a partire da queste, sviluppiamo insieme, volta per volta, delle riflessioni su quelle che sono le criticità, ma pure su quelli che sono i punti di forza del nostro tessuto urbano, e non solo, in modo da avere, con periodicità settimanale, una visione complessiva.
SALUTE E MORTALITÀ: MAGLIA NERA ALLA CAMPANIA
L’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane ha pubblicato il Rapporto Osservasalute, stilato sulla base dei dati raccolti ed analizzati nel 2017. Ebbene, il quadro che ne è emerso è alquanto infelice per il Mezzogiorno in generale e, in specie, per la Campania. A quanto pare, infatti, nel Sud, in media, si vive 4 anni in meno rispetto al Nord e nell’area campana si registra un +28% per quanto attiene la mortalità legata a tumori e malattie croniche. Ovviamente, ci è del tutto evidente che alla base di questa spiacevole situazione vi sono molteplici ragioni, le quali sono utili ancora una volta a sottolineare quanto il nostro Paese viva un divario e riservi un trattamento differenziato verso il Meridione. Innanzitutto la crisi e le difficoltà economiche inducono sempre più persone a rinunciare alle cure, persino a quelle basilari, e per giunta, favorendo l’emigrazione dei giovani, si è prodotto un inevitabile invecchiamento della popolazione. Dipoi, come è ormai a tutti noto, da anni la politica non investe più sulla Sanità al Sud e, consequenzialmente, le strutture sanitarie arrancano e perdono di qualità, costringendo i pochi che possono ancora permetterselo a rivolgersi verso ospedali di altre regioni.
Infine, ci si consenta di ribadirlo a chiare lettere, l’aumento dell’incidenza tumorale in determinate zone non può che essere anche il frutto dello sversamento illecito di rifiuti e di sostanze tossiche che, nell’arco di decenni, affaristi e criminali hanno piazzato sotto ai piedi dei cittadini.
SOTTOMARINO NUCLEARE USA PARCHEGGIATO NEL PORTO DI NAPOLI
È stata resa nota, lo scorso lunedì, una missiva che il sindaco, Luigi De Magistris, ha inviato al comandante della Capitaneria di Porto, contenente preoccupazioni e perplessità legate alla presenza di un sottomarino nucleare nella rada, ovvero la zona prospiciente il porto, nel mese di marzo. Il sindaco ha difatti precisato che l’area è stata resa “denuclearizzata” e soprattutto che Napoli è una città di Pace, dato che il mezzo in questione è ovviamente uno di quelli utilizzati per i fenomeni bellici che stanno interessando la Siria. Dal canto suo, il comandate ha risposto che non è compito della Capitaneria disciplinare l’attracco di unità straniere ma che il loro impegno, corrispondente alla propria funzione, si è mosso piuttosto nel senso che tutto si svolgesse nella massima sicurezza.
In tutto ciò vi è sicuramete da dire che, ogniqualvolta ci si esprima in favore della non belligeranza, vi è da fare un plauso. Anche nel nostro Paese, infatti, il dibattito attorno a quanto accade in Medioriente divide e scalda le posizioni, ma non dobbiamo dimenticare di essere una nazione costituzionalmente pacifista.
VIOLENZA GIOVANILE: COSA ACCADE AI NOSTRI RAGAZZI?
Sì, è vero, i gruppetti di ragazzini balordi e criminali, che oggi vengono chiamati baby-gang, sono sempre esistiti e non solo a Napoli – checché se ne dica -, tuttavia, in quest’ultimo periodo storico, si riscontra una vera e propria escalation di violenza, con scene di un sadismo, per così dire, all’Arancia meccanica.
Nella mattina del 18 aprile sono stati arrestati due giovani che hanno accoltellato, cagionando grave pericolo di vita, altri due ragazzi nel quartiere Chiaia nella notte del 7 aprile. L’episodio si inserisce nella lunga fila di aggressioni registrate negli ultimi tempi per mano di soggetti spesse volte minorenni, come quella perpetrata ai danni di Arturo, diciassettenne miracolosamente salvatosi, fino alla barbara uccisione del vigilante a Piscinola nello scorso marzo.
Pare di trovarsi dinanzi ad una vera e propria emergenza, di certo, però, riteniamo che la soluzione non possa sussistere nella militarizzazione delle strade, come auspicato da più parti, ma è piuttosto necessaria un’analisi di ampio respiro che possa agire alle fondamenta della problematica, della perdita di valori. In primis, i dati sulla dispersione scolastica in città sono alquanto preoccupanti e bisognerebbe intervenire in maniera ferrea, perché la scuola, che – contrariamente alla situazione di fatto – va rafforzata e sostenuta nella maniera più assoluta, è ovviamente il primo strumento per instillare e seminare il germe della civiltà.
RITROVAMENTI STORICI
È stata ritrovata nelle acque del Golfo di Napoli, precisamente nella zona della Riviera di Chiaia, un’anfora romana del I secolo d.C.
L’operazione è stata eseguita con successo dai Carabinieri Subacquei e dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, i quali hanno fatto emergere dal mare questo bellissimo reperto. Così come sempre i Carabinieri e il Tpc hanno fatto emergere, in questo caso invece dalla melma umana della criminalità, una corona rubata nel monastero delle Carmelitane Scalze e che verrà restituita proprio oggi, alle ore 18.30.