Questa settimana si festeggia la giornata internazionale della donna. Tale ricorrenza è nata per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state oggetto in tutte le parti del mondo. In America questa giornata si festeggia a partire dal 1909, in alcuni paesi europei dal 1911 e in Italia dal 1922 quando per la prima volta il Partito Comunista italiano si ispirò a un articolo di Lenin, morto l’anno precedente. In questo articolo lo statista sovietico ricordava l’8 marzo 1917 quando le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per reclamare la fine della Grande Guerra e ciò aveva dato il via alla rivoluzione russa. Successivamente in Italia l’UDI (Unione Donne Italiane), creata a Roma nel settembre del 1944, riconfermò la celebrazione della festa della donna l’8 marzo e dal ’45 si festeggia in quella data. Nel ’46, con la fine della guerra, comparve anche il simbolo di questa festa, la mimosa, che fiorisce da febbraio a marzo. Tutte le versioni secondo cui l’8 marzo avrebbe ricordato tragedie in cui sono perite donne lavoratrici o scioperanti sono state dimostrate erronee. Nel 1977 infine, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite propose a ogni paese di dichiarare un giorno all’anno “giornata delle nazioni unite per i diritti della donna e per la pace internazionale”. Molte nazioni scelsero l’8 marzo come data ufficiale.
Questa è un po’ la storia per fare chiarezza sugli errori interpretativi che da anni si ripetono intorno a questa data, ma il mio scopo è quello di ricordare questa festa parlandovi di 10 figure femminili che a mio avviso sono state rappresentative nel cinema di altrettanti differenti tipi di donne che, pur non rinunciando alla loro femminilità, si sono distinte per i loro caratteri energici e combattivi.
Rossella O’Hara – Via col vento
Rossella è una donna che precorre i tempi (lei vive nell’America della guerra di secessione). E’ forte, volitiva, poiché non può comportarsi come un uomo e averne la libertà usa il suo fascino per ottenere ciò che vuole, ma non esita a rimboccarsi le maniche e a lavorare per non vendere la sua amata tara, per mantenere la famiglia e la servitù e per inseguire la sua ossessione d’amore. E’ un personaggio complesso, ricco di femminilità ma anche mascolino, assurdo ma reale e la splendida Vivian Leigh lo interpreta magistralmente.
Filumena Marturano – Matrimonio all’italiana
Interpretata da una Sofia Loren intensa e straordinaria, è una donna che ha sofferto la fame e le umiliazioni, ha subito tutta la vita la sua condizione di dipendenza per allevare di nascosto i suoi figli: è soprattutto una madre che arriva a mentire pur di dare loro un nome e riscattare la sua condizione, ma in realtà ottiene anche il coronamento del suo sogno perché si fa sposare dall’uomo che ha amato e servito tutta la vita.
Holly Golightly – Colazione da Tiffany
Holly Golightly è l’eroina contemporanea per eccellenza! E’ la protagonista del romanzo di Truman Capote, ma è diventata una vera e propria icona grazie al celebre film e al volto di Audrey Hepburn. Holly, di fatto, è una donna dolce ma caparbia, cinica e sognatrice al tempo stesso, svampita e originale, impeccabilmente elegante. La sua vita è sregolata, fatta di mondanità ed eccessi, frequenta uomini ricchi e con alte posizioni sociali ma senza amarli. Paradossalmente l’unico compagno fedele in questa vita all’insegna della ricerca di sé stessa e del proprio posto nel mondo è il sul gatto rosso, chiamato appunto “Gatto”.
Determinata, testarda e “selvatica”, Holly viene guidata principalmente dai suoi istinti. Sembra prendere la vita con leggerezza, ma ha alle spalle un passato di sofferenza e abbandono e la sua è solo una corazza che si è costruita per non soffrire. Nessuno sembra comprenderla fino a che non incontra uno scrittore strampalato quasi quanto lei. Fra i due sboccia l’amore ma lei non si farà cambiare dall’uomo che ama, sarà lui a doverla accettare per come è.
Pina – Roma città aperta
Nel film di Rossellini il personaggio di Pina, interpretata dalla splendida Anna Magnani, è il più forte e il più pregnante di tutta la pellicola. Il volto di Pina è il volto dell’Italia che sa di dover resistere e combattere. Combattere per mangiare, per vivere, per morire. La sua ribellione è quella di un paese intero, stanco di subire, che nei suoi occhi si riconosce. Anna Magnani, con tutta la sua fisicità, fa di questa donna espressione immutabile di valori universali. La sequenza della sua morte è una delle più significative della storia del cinema.
Thelma Dickerson e Louise Sawyer – Thelma & Louise
La fuga di Thelma Dickerson (Geena Davis) e Louise Sawyer (Susan Sarandon) da una vita insoddisfacente e le loro avventure on the road si trasformano presto in una tragedia e in un viaggio senza ritorno. Così diverse, eppure così unite, Thelma e Louise, insieme fino alla fine, sono un vero e proprio manifesto della solidarietà femminile. Due personaggi indimenticabili, la svampita Thelma e la più razionale Louise ci ricordano che cos’è l’amicizia nel film più femminista di Hollywood.
Miranda Priestly – Il diavolo veste Prada
La divina Maryl Streep interpreta Miranda Priestley (e per questo ruolo viene addirittura candidata all’Oscar), la dispotica caporedattrice della rivista di moda Runway. E’ un personaggio molto significativo in quanto è il prototipo della donna in carriera. Col suo sguardo glaciale è capace di congelare chiunque, infatti è una vera e propria dittatrice sul lavoro dove piega tutti ai suoi più strambi capricci. Nonostante ciò è anch’ella una donna che lascerà trasparire il suo lato umano e vulnerabile quando il secondo marito, stanco di non averla mai a casa e di non poter condurre una vita normale di coppia, deciderà di lasciarla. Ma Miranda, pur soffrendo, anteporrà di nuovo il lavoro alla sua vita privata e non perderà l’occasione per riconfermare il suo potere sventando un complotto volto a scalzarla dalla sua posizione e riconfermando il suo potere.
Elle Woods – La rivincita delle bionde
Elle Woods è un improbabile personaggio di una commedia tutta americana. Nonostante le sue stranezze ho ritenuto opportuno inserirlo perché rappresenta il riscatto di uno stereotipo: non è detto che quella che sembra dall’aspetto una ragazza frivola e un po’ ochetta, all’atto pratico non sia priva di risorse e capace di stupire con un’intelligenza brillante ma fuori degli schemi. Troppo spesso si tende a etichettare le donne in base al loro aspetto ed Elle Woods dimostra che non è giusto farlo. L’attrice che la interpreta è Reese Witerspoon, talento versatile, premio oscar, capace di passare da personaggi leggeri a personaggi drammatici.
Beatrix Kiddo – Kill Bill
Beatrix è l’eroina Tarantiniana per eccellenza ed è interpretata magistralmente da Uma Thurman. Una donna spietata e implacabile, esperta di combattimento e arti marziali, che da sola riesce ad uccidere centinaia dei suoi nemici pur di vendicarsi di Bill, l’uomo che l’ha privata di tutto ciò che aveva di più caro. Beatrix ha una lista di persone da uccidere e il nome di Bill è in cima. Nonostante Beatrix lo ami ancora profondamente porterà a termine il suo obiettivo e si riprenderà la sua amata bambina. Non ha certo bisogno di un uomo al suo fianco per sentirsi completa. Beatrix è una terribile killer e al contempo una madre affettuosa.
Mathilda – Léon
Una straordinaria Natalie Portman di soli 13 anni dà vita a un personaggio femminile incredibile. Mathilda è una ragazzina determinata a vendicare la morte del fratellino minore. Hanno sterminato tutta la sua famiglia e lei è tanto sveglia e intelligente da riuscire a vivere da sola, fuggendo i servizi sociali. Non solo, ma decide di assoldare un killer professionista per raggiungere il suo obiettivo, ma il suo accordo non sarà solo economico con l’uomo: lei si offrirà di curargli la casa e di insegnargli a leggere e scrivere e tutto ciò porterà i due a legarsi in un rapporto quasi amoroso. Mathilda infatti, se da una parte è ancora una bambina che guarda i cartoni animati, dall’altra è già una donna capace di amare, forte e tenace al punto da imparare ella stessa il mestiere di sicario pur di avere vendetta.
Katniss Everdeen – Hunger Games
Come tutti sanno Hunger Games è una trilogia di film tratta da una saga per ragazzi, ma ciò non toglie forza al personaggio principale. Si tratta di una ragazza che è disposta a sacrificare la sua vita per amore della sorella più piccola ben sapendo che questa non sarebbe in grado di sopravvivere nel gioco al massacro dove uno solo sarà il vincitore. E Katniss sarà la vincitrice divenendo un’icona per la libertà dei 12 distretti vessati da un dittatore crudele che mantiene l’ordine con la paura e la morte. Katniss inoltre è anche una donna in tutto e per tutto divisa fra l’amore per il suo compagno d’infanzia e il suo compagno nella partita con la morte che lei riuscirà a salvare e alla fine della trilogia diventerà suo marito. Il volto di Katniss è quello della bella Jennifer Lawrence che con questo personaggio ha raggiunto il meritato successo dimostrando poi di essere un’attrice da oscar nonostante la sua giovane età.