Dopo 17 anni, uno dopo l’altro fanno ingresso sul set i sei protagonisti della serie tv più amata di tutti i tempi: Friends.
I numeri sono da capogiro: 236 episodi trasmessi in 220 paesi, tradotta in 18 lingue, migliore sit-com per ben 6 stagioni, con una media di 25 milioni spettatori a settimana e una cifra incredibile di 52 milioni per l’ultima puntata della decima stagione senza trascurare che la serie é, negli ultimi anni, stata vista 100 miliardi (!!!) di volte sulle varie piattaforme digitali.
Insomma un vero successo planetario che non ha precedenti né pari.
Da anni, si invocava una loro reunion e, soprattutto, una loro reinterpretazione della serie.
In realtà, un prosieguo della serie sarebbe stato impossibile sia per la storia in sé che rappresenta la fase della vita di ciascuno quando gli amici sono al centro della propria vita e divengono, di fatto, una famiglia e ora non sarebbe più credibile ( e di questo ne sono assolutamente convinti gli stessi attori) sia per l’apice raggiunto dall’happy end che non potrebbe essere nuovamente costruito con tale eccellenza di scrittura e interpretazione.
Ross, Phoebe, Chandler, Monica, Rachel e Joey hanno rappresentato gli amici più ambiti da tutti, divertenti, iconici, comici, solidali, sinceri, spassosi…
E ognuno, con i propri vizi e le proprie virtù, ha incarnato perfettamente le vesti di personaggi vincenti che funzionavano in modo simbiotico nelle coreografie (così gli stessi attori definiscono i momenti in cui recitavano) delle loro singole esilaranti puntate e che si immedesimavano in modo ineguagliabile nel loro modo di essere.
Date queste premesse, la reunion si presenta più come una rimpatriata di amici che non si vedono da lunga data e si ritrovano con grande emozione per loro e per chi li guarda sul set, riproposto fedelmente con un susseguirsi delle locations delle scene così familiari: l’appartamento di Joey e Chandler con le immancabili poltrone marroni e il biliardino sullo sfondo; l’appartamento di Monica con le pareti viola, il frigo preso d’assalto, il tavolo delle riunioni dove scopriamo che Monica nascondeva le sue battute tra le mele del centro tavola per problemi di memoria e il divano pluricondiviso e, infine, il mitico bar “Central Perk” con divano giallino e lo spazio dove Phoebe suonava il suo “gatto rognone”.
E così, uno ad uno i protagonisti si presentano sulla scena e si incontrano fra loro…la scelta di ingresso non è casuale ma dettata dall’ordine in cui il cast all’epoca fu scelto dai produttori.
E, dunque, il primo a comparire è Ross, individuato immediatamente per voce e indole di David Schwimmer…poi Phoebe che, nella descrizione degli autori, viene individuata subito per la sua eccentricità particolare e il suo estro…Rachel, svincolata dalla serie con cui era impegnata che narra le parole lapidarie del suo vecchio regista che avrebbe decretato il suo insuccesso e quello della serie, toppando alla grande…Joey che, un po’ in sovrappeso, si presenta commosso e pur sempre divertente, selezionato definitivamente dopo una notte brava…Monica che era stata ingaggiata per fare Rachel e rappresenta al provino la voglia di fare Monica più adatta a lei e alla sua indole, scelta azzeccatissima e, infine, Chandler, un po’ imbarazzato, silenzioso rispetto a come siamo abituati e con un disagio evidente, non si sa se per i denti o per l’emozione.
La dinamica dell’incontro é un concentrato di nostalgia ed emozione, con un rimbalzo continuo tra gli episodi della serie e le parole dei protagonisti o la loro reinterpretazione improvvisata intorno ad un tavolo.
Sembra di entrare in punta di piedi nel loro mondo privato.
Seppur dietro un monitor ci rivelano i loro segreti, le loro scaramanzie e la loro intimità…
Quasi come se mano nella mano provino a regalarci qualcosa di più e di diverso, non relegato solo alla serie che hanno vissuto e interpretato, quanto alla loro vita, al loro sentirsi famiglia, donandoci una parte di loro con grande emozione e geniale comicità.
Il gingle di Friends, I’ll be there for you dei The Rembrandts, fa da sottofondo perfetto e rievoca nella sua bellezza quell’atmosfera e quella spensieratezza.
E, poi, le sorprese non solo con ospiti che hanno recitato in Friends o amato profondamente la serie, ma anche dei loro racconti e delle rivelazioni.
E, cosi, scopriamo che Matthew Perry soffriva la presenza del pubblico alle registrazioni laddove non reagivano alle sue battute come si aspettava…mentre Courtney Cox si galvanizzava per il pubblico in sala ovvero Joey che si sloga la spalla nella puntata “i minuti contati” e costringe ad un cambio di riprese e una riscrittura improvvisata dalla sua fasciatura o, ancora, l’indimenticabile “Pivot” (fate perno) di Ross al trasporto improbabile del divano sulle scale con Rachel e Chaldler.
Ritroviamo degli amici in alcuni istanti un po’ a disagio perché in sovrappeso, provati dalla vita, segnati dagli anni che si presentano veri perché anche loro sono invecchiati in questi 17 anni e la differenza é impressionante…ma che timidamente si ritrovano stretti fra loro e con genuina intimità provano a rivivere, forse davvero per l’ultima volta della loro vita, quella vicinanza e familiarità, quella gioia ma anche travaglio visto che in non pochi momenti descrivono il successo che li ha travolti come qualcosa di difficile da gestire e comprendere anche ai loro cari più vicini.
E poi scopriamo, dulcis in fundo, che la storia d’amore più desiderata di sempre e più seguita non era poi tanto lontana dal set…e che tra David e Jennifer é successo qualcosa, é scattata la stessa scintilla di Ross e Rachel ma che per la presenza di altri partner non ha potuto diventare nulla di più!
E chissà forse questa magia fra i due ha oltrepassato i confini della tv ed è divenuta sostanza stessa della loro personificazione…e della loro interpretazione.
Il momento del primo bacio tra Ross e Rachel resta uno dei passaggi più emozionanti di tutto Friends…e sapere che fra i due ci fosse del tenero rende il momento più magico ancora.
Friends non é stata solo una serie che ha fatto ridere ma che ha fatto riflettere sui cambiamenti della società, sulla rivoluzione tra uomo e donna con le dichiarazioni di matrimonio fatte dalle donne (Monica a Chandler), con l’introduzione di argomenti delicati, sempre in chiave divertente e in modo leggerissimo, come l’adozione (Monica e Chandler) o la maternità surrogata (di Phoebe per il fratello) o la scelta di un amore omosessuale della moglie lesbica di Ross in concomitanza all’arrivo di un figlio condiviso con la compagna anche al corso preparto o la devastante condizione familiare di Chandler che vive con un padre transgender e ci scherza su con irriverenza.
Insomma argomenti delicati affrontati con ironia…oggi operazione davvero impossibile per il politically correct!
E, poi, l’aspetto più tenero e segreto che ci viene rivelato quasi sottovoce… il loro abbraccio prima di ogni registrazione…
E’ una conoscenza rassicurante per ribadire la forza di Friends che davvero è quella di tirarti su con una risata sognando spensieratezza e leggerezza.
Tutti insieme si stringono in un abbraccio ancora una volta, forse l’ultima davanti a tutti noi…
Grazie!