I gabbiani rappresentano da sempre per l’uomo la personificazione della libertà con il loro volo sicuro e romantico sul mare; ma conosciamo realmente questi particolari volatili?
I Gabbiani o Larinae sono una sottofamiglia di uccelli appartenenti all’ordine dei Caradriiformi.
Si tratta di pennuti medio-grandi (possono arrivare anche a pesare 2 kg nonostante le ossa cave per consentire il volo) caratterizzati da un becco lungo e robusto e le zampe palmate.
Questa specie non presenta dimorfismo sessuale, ossia il piumaggio può variare in base alle stagioni o l’età, ma non si differenzia in base al genere.
Le colonie (o gruppi di gabbiani) vivono sempre vicino all’acqua o comunque in zone umide, la scelta è dovuta alla “dieta”, in quanto si nutrono di pesci, uova, piccole carogne ed insetti.
Caratteristico è il volo in stormi a “V” verso i luoghi di “caccia”.
Grazie agli anni di “coevoluzione” con l’essere umano, questi uccelli si sono spinti sempre più verso gli agglomerati urbani: prima per nutrirsi dei rifiuti che spesso venivano ammassati su piattaforme galleggianti, in seguito a causa della scarsità di cibo presente in mare dovuto al’inquinamento; infatti non capita di rado che si vedano nelle grandi città nutrirsi di piccioni, topi o addirittura di piccoli animali domestici “rapiti” dalle loro abitazioni.
in effetti con la chiusura di numerose discariche (nota qualche anno fa la “marcia su Roma” dei gabbiani in seguito alla chiusura della discarica di Malagrotta) non solo si sono create colonie in città, ma delle vere e proprie bande di teppisti che estorcono cibo e territorio con la forza, con attacchi e prepotenti urla.
Secondo un mito degli Indiani Lilloet della Colombia Britannica, il gabbiano era originariamente punto di congiunzione tra terra e mare (la loro presenza veniva infatti usata come “indicatrice” per i marinai di terra nelle vicinanze) e proprietario della Luce del giorno che conservava gelosamente in una scatola, per il suo esclusivo uso personale. Il Corvo, al quale si attribuiscono le qualità di demiurgo nelle culture del Nord Ovest, riuscì con l’inganno a rompere la scatola a beneficio dell’umanità.
Forse dovremo sentirci responsabili del mondo che stiamo devastando e che stiamo inducendo queste fantastiche creature ad uno stile di vita che non gli appartiene e cercare di ricreare un ambiente più salubre per noi e per loro!