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© 2022 Senzalinea testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 11/11/2015.Direttore Responsabile Enrico Pentonieri
Riflessioni Senza Linea

Il processo al Pirata dei Caraibi

Fabiana Sergiacomo
Fabiana Sergiacomo 11 mesi fa
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9 Min Lettura
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Imperversano su tutti i media le immagini e i video choc del processo che vede in queste settimane contrapporsi in una tenzone di altri tempi due divi hollywoodiani: Johnny Depp e Amber Heard.

Piu’ che un processo per diffamazione intentato da lui a lei per le dichiarazioni di lei rese ad un giornale all’epoca del divorzio in cui Amber Heard, anche senza fare mai il suo nome all’interno dell’articolo, parla di un marito ubriacone e drogato anche manesco e violento, sembra di assistere alla Guerra dei Roses in cui a farsi del male sono tutti e due in modo irragionevole e sconvolgente.

L’uscita dell’articolo costo’ a Depp immediatamente la rescissione del contratto milionario con la Disney per il prosieguo delle avventure del Pirata dei Caraibi nonché altre perdite di ingaggi e chiamate dal jet set cinematografico.

Nel corso delle udienze, l’atteggiamento di Johnny Depp è lentamente cambiato da un iniziale imbarazzo nella scelta delle parole e delle cose da raccontare ad un ritmo più incalzante e consapevole.

Non potremo mai conoscere davvero quello che è successo tra le mura della loro super Villa milionaria ma lo spettacolo che stanno dando di entrambi non è dei migliori.
Fuoriescono le fragilità umane di due ricchissimi e forse viziatissimi attori, che anziché vivere e saziarsi della loro fama e del loro successo, in casa davano il peggio di loro tra liti, parolacce, invettive e vizi di alcool e droghe, le stesse peraltro somministrate per scelta al loro matrimonio alle Barbados!

Insomma un’ accoppiata che se sul tappeto rosso alimentava invidie e cuoricini, a sentirli e vederli fanno rabbrividire i migliori sogni di Cenerentola.

La scelta di lavare i panni sporchi in un processo a porte aperte è dettata dalla volontà di Johnny Depp di riscattarsi dopo tanto fango e tanta delusione. In questi anni, ha sprecato per curarsi, disintossicarsi e per futilità più varie  circa 600 milioni di dollari.

La versione di Depp ribalta il gossip di anni fa, si descrive come un uomo schiavo di droghe e alcool; le droghe soprattutto vengono raccontate come un’ancora di salvezza per calmare i suoi fantasmi e  sfuggire al dolore e ai ricordi di un’infanzia di violenza per una madre dispotica e  mortificante.

La sua voglia di verità è la molla del processo: lui chiede verità, dichiara di non aver mai picchiato alcuna donna nonostante le sue cedevolezze rispetto a delle dipendenze ed accusa esplicitamente la ex di aver boicottato i suoi tentativi di disintossicazione e di avergli rovinato la vita con le menzogne sulla loro unione coniugale e sulla sua presunta violenza. E deve fare questo per dare la verità ai suoi figli anche se dichiara di essere consapevole che la sua vita è comunque distrutta e che questo neo rimarrà per sempre una macchia della sua esistenza.

La Amber tramite i suoi avvocati ha presentato diversi video dove si vede un Depp in preda al bisogno di alcool che distrugge mobili e se stesso!

Lei non ha ancora testimoniato ma le immagini e i racconti non consegnano di certo un’immagine angelica nemmeno sua: è capricciosa, spesso dichiara di aver picchiato il povero pirata e di avergli regalato la sera prima della loro separazione la sorpresa di rinvenire nella parte del suo letto una bella quantità di feci che Depp definisce “umane”!

Insomma, una vera bruttura, una immagine brutta brutta di due fortunatissimi che si sono autodistrutti e la cui unione è stata deleteria per entrambi.

Sta di fatto che seppure le prove della violenza di Johnny Depp non sono state finora così chiare da incastrarlo alle sue responsabilità, ha immediatamente perso tutto … carriera, libertà, dignità…mentre la Heard non ha perso nulla, i suoi contratti sono tuttora in vigore e a breve farà ancora Acquaman.

Il problema è che al di là di una disastrosa unione familiare e matrimoniale tra due esseri umani fragili e “persi” in loro stessi, non è agevole scindere tra la condanna per violenza e l’accusa di una ex…e la carriera di Depp, ipotizziamo ci sia alla base la voglia di vendetta tra ex, è andata a farsi friggere mettendosi in soffitta l’antico brocardo latino per cui si è innocenti fino a condanna definitiva.

Invece, Hollywood in piena epoca metoo ha condannato senza se e senza ma…è così anche per Kevin Space e da ultimo per Will Smith che si trova cacciato dall’Accademy e da casa sua visto che la sua sensibile moglie avrebbe spinto l’acceleratore sulla separazione dopo l’episodio dello schiaffo, non per nulla giustificabile, ma a voler essere un po’ dubbiosi, la prima reazione di Smith era una sana grassa risata trasformatasi in un pugno ben assestato sulla faccia del comico dopo che la moglie si è rabbuiata!

Siamo passati da un eccesso all’altro…un politically corret che ha rotto sinceramente…perché non si può scherzare più su certi temi altrimenti si viene messi alla gogna…non si può vivere un divorzio turbolento che si rischia l’embargo dal mondo cinematografico.

Non è possibile schierarsi in un processo come questo, ma dalle prime dichiarazioni purtroppo Depp sembra sincero, un uomo impotente di fronte alle sue debolezze che critica persino la scelta di sposarsi con una donna molto più giovane di lui, che è dichiaratamente vittima dei suoi fantasmi del passato che ingoiava nei fiumi di alcol, che ha vissuto una giovinezza rovinata da una madre anaffettiva e violenta con un padre mite e calmo costretto a subire persino i suoi maltrattamenti fisici a parti decisamente invertite e poi un rapporto scombussolato e conflittuale con una moglie non proprio docile in casa con lui. Gli stessi video da lei presentati testimoniano un carisma decisamente forte e un atteggiamento caricaturale e demolitivo nei confronti del marito.

Alcuni fan di Depp hanno messo in evidenza come in questi giorni di processo, la moglie di Depp avesse imitato il modo di vestire e lo stile del marito quasi a sfidarlo e a farsi beffe di lui.

Molte aule dei tribunali sono pregne di menzogne e conflitti tra ex coniugi che dimenticano il fatidico momento del si e lasciano uscire il peggio di loro…in una lotta senza sosta, spesso fatta di bugie, false accuse, abusi e maltrattamenti.

Ascolteremo anche le parole della Heard com’è giusto che sia, ma laddove la verità dimostri davvero che la relazione velenosa tra le parti non è stata percorsa da una violenza fisica ma solo da una dinamica autodistruttiva che si innesca nelle coppie malsane, ancor più se dedite abitualmente a droghe e alcol, sarà impossibile cancellare dalla blacklist i protagonisti che vi sono finiti, solo perché nell’epoca attuale della condanna sbrigativa è più semplice giudicare e condannare a prescindere piuttosto che attendere che la verità -quantomeno quella processuale- venga fuori…

È la logica del me too, del politically correct ad ogni costo, della ricerca disperata di schierarsi dalla parte giusta -ammesso  che lo sia- subito in modo esasperato in tutti i campi senza la ragionevolezza dell’attesa e la soddisfazione della conoscenza e della verità!

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Pubblicato da Fabiana Sergiacomo
Fabiana Sergiacomo, funzionario del Miur, appassionata della mia città e della sua inesauribile cultura. Dotata di una passione sconfinata per la lettura, la scrittura e l'arte che Napoli offre in ogni angolo e in ogni suo tratto caratteristico.
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