L’Osservatorio astronomico di Capodimonte è la sezione napoletana dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, INAF, il principale ente italiano per la ricerca astronomica e astrofisica da terra e dallo spazio
Istituito da Giuseppe Bonaparte con un decreto nel 1807, e inizialmente destinato al monastero di san Gaudioso a Caponapoli, l’Osservatorio Astronomico trovò negli anni di Gioacchino Murat la sua sede definitiva, sulla panoramica collina di Miradois , dove a partire dal 1812 il progettista dei giardini della Villa comunale di Napoli, l’architetto Stefano Gasse, supportato dalla consulenza scientifica degli astronomi Giuseppe Piazzi e Federico Zuccari, eresse un monumentale edificio in stile neoclassico, il primo della città di Napoli, i cui lavori furono ultimati nel 1819, quando alla guida del Regno di Napoli era ritornato Ferdinando I di Borbone.
Posto al centro di un parco di oltre sei ettari di notevole valore paesistico, l’osservatorio oggi mantiene la sua vocazione da centro di ricerca ma è stato in parte trasformato in un museo che accoglie una rilevante collezione di strumenti astronomici antichi e una biblioteca nella quale spicca una rara prima edizione del De revolutionibus orbium coelestium di Copernico.
Con le osservazioni dei satelliti si studiano le proprietà fisiche di oggetti estremi come le stelle di neutroni e i buchi neri, mentre con le ricerche sull’evoluzione e sulla dinamica delle galassie si comprendono le proprietà della materia oscura.
È del 2017 l’inaugurazione di un nuovo planetario digitalededicato a Yuri Gagarin, collocato in una cupola di dieci metri di diametro può ospitare fino a 70 visitatori.
Indirizzo: Salita Moiariello, 16, 80131 Napoli NA
Lunedì – martedì – mercoledì – giovedì venerdì
09,30-13,30 14,30-17
Venerdì – sabato- domenica
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