Un luogo oltre che ricco di mistero, carico di storia, è Palazzo Pignatelli di Toritto la storica dimora rinascimentale che sorge in piazzetta Nilo risalente al 1499, appartenuta ai Pignatelli, una delle antiche e potenti famiglie nobiliari della città. Più precisamente al barone Cesare Pignatelli di Orta e di Toritto, Regio Consigliere del Re Ferdinando I di Napoli e luogotenente del Gran Camerlengo del Regno di Napoli, il quale sui resti dell’antico seggio napoletano a cui era iscritto, Sedile di Nilo, volle costruire la sua illustre dimora. Oggi si sa’ che quest’area è considerata lo scrigno energetico della Napoli esoterica, il suo “cuore esoterico” ricco di antichi rituali magici e misteriosi che vi si svolgevano al suo interno, rituali praticati dalla comunità alessandrina nel Regio Nilensis, ovvero i mercanti egizi che qui avevano introdotto il culto della Dea Iside, dea della natura e della magia simboleggiante la madre e quindi la fertilità. Non è un caso il ritrovamento e la collocazione della Statua del dio Nilo o Corpo di Napoli, risalente al periodo greco-romano e che ricordasse la patria natia dei coloni egizi.
Si narra che la rete dei cunicoli compresa nei tre luoghi esoterici –Piazzetta Nilo con la statua del Corpo di Napoli – I sotterranei di Palazzo di Sangro di Sansevero e il giardino-magico di Palazzo Pignatelli Toritto –siano avvolti da una strana energia che scorre nel sottosuolo da oltre duemila anni, reminiscenze dei culti magici, di rituali, misteriosi e di sacrifici che molto probabilmente si svolgevano di fianco alla Statua del Nilo. Sembra che in passato, la rete dei cunicoli compresa nei tre luoghi esoterici, nel Settecento, fosse meta di riunioni segrete e che il giardino del palazzo fosse impiegato per officiare sedute spiritiche, in seguito soppresse. All’interno del giardino vi è una sorgente naturale che gli antichi conoscevano benissimo, un piccolo corso d’acqua detto Il Taglina, l’elemento fondamentale per officiare i rituali magici nella “Sacra Vasca del Tempio di Iside”.
Secondo alcune fonti, la Sacra Vasca del Tempio di Iside probabilmente era ubicata sul lato sinistro di piazza San Domenico Maggiore, dove oggi vediamo i palazzi Corigliano e Sansevero, con l’ingresso del tempio che si apriva di fronte alla cappella Brancaccio.
Secoli dopo sarà il Principe Raimondo di Sangro di Sansevero Gran Maestro della Massoneria napoletana e massimo esponente dell’Illuminismo italiano a riproporre il Sacro Tempio di Iside nella bellissima Cappella Sansevero.