In via Toledo 148 troviamo palazzo Tocco di Montemiletto chiamato anche Palazzo Tapia in ricordo del giudice spagnolo che nella seconda metà del ’500 lo fece prima fabbricare e poi ingrandire, tuttavia dell’originario stile barocco oggi resta solo il portale,
mentre l’attuale aspetto neoclassico è dovuto alla riprogettazione realizzata nei primi dell’800 dai nuovi proprietari, i principi di Montemiletto. In questa ristrutturazione però andarono persi dei pregevoli affreschi di Luca Giordano.
Il palazzo ha un alto stilobate con i due portali d’ingresso, recanti lo stemma dei Montemiletto, che fiancheggiano il corpo principale che si eleva per altri tre piani.
Sopra il basamento è un ampio terrazzo con parapetto adorno dei busti di famiglia.
Nel1656 dopo la grande alluvione, dovuta allo scoppio del grande collettore fognario di Toledo molti palazzi subirono gravi danni, tanto che a causa delle innumerevoli spese di ristrutturazione, vennero venduti. Nel 1832 alcuni di questi furono acquistati da Francesco Paolo Tocco principe di Montemiletto
Negli anni ’50 del Novecento nell’ambito del nuovo Rione Carità il fabbricato sud e il ponte vennero abbattuti e al loro posto fu edificato un nuovo fabbricato che ospitò tra gli altri il famoso Bar Motta. L’ importante rifacimento del palazzo fu portato a termine nel 1832 per opera dall’architetto Stefano Gasse che modificò la facciata secondo lo stile neoclassico.
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Una leggenda vuole che che nel palazzo fosse conservata una famosa e venerata reliquia (il piede di S. Anna) di proprietà della famiglia, reliquia che poi sarebbe stata traslata nel cappella Tocco del duomo di Napoli.