La storia di oggi verte tutta sul romanzo ”Graziella” in cui Alphonse de Lamartine racconta la sua storia d’ amore con una giovane di Procida.
Lo scrittore francese l’aveva conosciuta sull’ isola nel 1811. Per quasi trenta anni portò con sé il ricordo della giovane e il rimpianto di non aver mantenuto la promessa di ritornare fatta alla giovane.
Nel punto più alto del borgo fortificato medioevale, dal 2011 una casa-museo racconta di quell’ amore infranto, dando un volto alla protagonista, creando l’illusione della presenza di quella figura.
Forse lo stesso Lamartine nel suo romanzo autobiografico ha ingigantito un po’ la storia, dove racconta la storia d’amore con la bella procidana che a causa di questo amore, ne morirà.
LA STORIA
Graziella, donna bellissima, dai tratti mediterranei e dal carattere solare era figlia di un pescatore e, rimasta orfana, viveva con i nonni e i fratelli. Conobbe il ventunenne Lamartine che per il suo Gran Tour, era finito sull’ isola con un amico a causa del mare in burrasca. Il francese restò a Procida 14 mesi durante i quali si legò alla ragazza illudendola e facendola innamorare perdutamente. Poi, un giorno, Alfonso parte per la Francia con la promessa del suo ritorno. Graziella lo attende, speranzosa ma invano perché muore prima di poterlo riabbracciare. Prima dell’ultimo respiro invia al suo amato una struggente lettera d’amore, poche righe dove confessa di essere gravemente malata con all’interno una treccia dei suoi capelli e la promessa del suo amore eterno.
Alfonso conserverà per sempre la treccia e il ricordo di quell’amore che non ritroverà mai più in nessun’altra donna.
Ogni anno dal 1939 si celebra in estate una festa del mare per ricordare Graziella e ritrovarla nel volto delle donne procidane. Il concorso di bellezza accoglie ragazze dai 14 ai 21 anni che indossano l’antico e caratteristico costume procidano fatto di colori brillanti, ricami in oro, conservato dalle famiglie dell’isola da generazioni.
Quest’ anno per l’emergenza Coronavirus per il momento non si ha ancora una data certa dell’evento.