La vongola dalla proboscide è un mollusco bivalve, il nome scientifico è “Panopea Generosa”, ma è conosciuta anche comunemente come “Geoduck”.
Questo strambo ed enorme essere passa la sua vita sepolto nella sabbia. È originario della zona costiera di Washington, della Columbia Britannica e dell’Alaska.
Si tratta di una vongola gigante, la “conchiglia” misura circa 40 cm di lunghezza, la stranezza è l’enorme sifone che le fa raggiungere anche le dimensioni di 2 m; fino ad ora l’esemplare più grande rinvenuto superava i 7 kg ed aveva circa 160 anni (tanto da essere considerato il mollusco più grande esistente). Ebbene si, si tratta di esseri longevi, restando sommerso anche fino a 3 m con la punta del sifone che fuoriesce dalla sabbia continua a crescere fungendo da vero e proprio “filtro”. Infatti con i due tubi che costituiscono il sifone aspira plancton, acqua ed ossigeno verso le branchie espellendo le sostanze di scarto dall’altro tubo.
Nonostante questi esseri abbiano una notevole “forma fallica” non ci sono “gioie” nella riproduzione, avviene infatti “esternamente” i maschi e le femmine liberano i gameti in acqua, le uova una volta che vengono fecondate producono delle larve.
Questi animali hanno solo due potenziali predatori: l’uomo e la lontra. Fortunatamente la sua pesca è rigidamente regolamentata. Il loro costo è di circa 60 euro al kg e sono largamente consumate in estremo oriente dove le ritengono terapeutiche per fegato, cistifellea e per la scarsa “virilità”, in Corea vengono consumati vivi e crudi come le ostriche.
Questo bislacco mollusco è talmente celebre a Washington da essere stato scelto come mascotte dall’Evergreen State College di Olympia il cui nome è “Speedy”.