Buongiorno,
È vero che oggi i palinsesti tv pullulano di programmi trash fintamente culturali dove a farla da padrone sono le conduttrici che ti avvolgono in un turbinio di luci e parole, ti intrattengono nelle assonnate ore pomeridiane o nel pre-serale. Tutto normale o comunque questo è ciò che ci passa il convento televisivo.
Però, saremmo dovuti essere salvati da programmi cosiddetti “seri”. Uno di questi è il programma Otto e mezzo su La7, con la notissima Lilli Gruber, con un titolo così volutamente felliniano mi sarei aspettato un capolavoro di programma.
Il programma tratta temi attuali e difficili come le manovre fiscali, le immigrazioni, e cosi via. Gli ospiti, di conseguenza sono persone acculturate, che sanno cosa dicono e lo esprimono con cognizione. Uno di quei programmi in cui, davvero, impari qualcosa, si discute, si litiga ma tutto nei limiti. Fino a che la Gruber non ha invitato la Dottoressa Silvana De Mari. La signora è nota per le sue feroci esternazioni omofobe, sessiste e razziste e già trattata “senza guanti” da me in uno dei miei precedenti articoli.
Purtroppo non si è smentita!
Nella puntata della settimana scorsa la psicoterapeuta e detta “la fondamentalista” , ha attaccato l’associazione Mario Mieli (intellettuale morto nel 1983 a cui è intestato il circolo) definendo lo stesso Mieli: un uomo affascinato dall’erotismo dei bambini, leggi pedofilo. Il tutto in diretta davanti ad una sbigottita Gruber .
La dottoressa, contro cui sono già stati aperti dei provvedimenti da parte dell’ordine dei medici, è un medico che difende l’omofobia nascondendosi dietro alla presunta libertà di parola di cui tutti dovremmo godere.
”MARIO MIELI UN PEDOFILO E ALLA SUA ASSOCIAZIONE VANNO UN FIUME DI SOLDI PUBBLICI” – VIDEO: LA DOTTORESSA SILVANA DE MARI A ‘OTTO E MEZZO’ CONTRO IL CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE ROMANO CHE L’HA DENUNCIATA: ”SIAMO NELLA DITTATURA DELLE MINORANZE, MA IO VOGLIO ESSERE LIBERA DI OFFENDERE. BISOGNA DIVENTARE DELLE BELVE” – GRUBER: ”SI’ OK, MA NON VORREMMO RICEVERE UNA DENUNCIA PURE NOI‘‘
Tutto in diretta video, non sono frasi manipolate o estrapolate e la signora era stata invitata ad esternare il proprio pensiero in altri ambiti, l’argomento della puntata non era il mondo gay, quindi, è stato un attacco in piena regola. Vorrei ben credere che in una puntata sul tema LGBT non si inviti un’omofoba, sarebbe come invitare Hitler ad un Bar mitzvah!!
L’associazioni Mario Mieli ha sporto querela e non è la prima contro la Dottoressa ma a lei sembra non fare né caldo né freddo. Ci sarà un processo, inizio nel marzo 2019. Offendere un associazione che ti ha già denunciato, credo sia follia!
Ma perché l’hanno invitata? Sapete che in Italia molte persone prendono per “oro colato” le parole uscenti da bocche “dottorate” e laureate come la sua?. Beh amici cari, la cultura universitaria non è indefettibile. Intendo, con la laurea non si acquista buonsenso, rispetto, raziocinio, moderazione o altro. Gli attacchi omofobi dei cosiddetti dottori sono i peggiori tra tutti, l’offesa sembra maggiormente supportata dai loro studi e da un linguaggio ricercato, e la gente ingenua potrebbe credergli.
A questo punto ben vengano i programmi meno seri con i vari maghi Otelma, i corteggiatori, Gemma e Tina, le escort del politico e gli scandaletti che saranno imbarazzanti ma innocui.
La De Mari è il male.