E’ strano pensare che un luogo così fortemente urbanizzato, in origine, distasse un miglio dalla città. Nella Prima metà del 400 vi era una costruzione che il popolo chiamava “Il palazzo della Regina Giovanna”.Il luogo,oggi, pieno di costruzioni e palazzi in realtà era una zona piena di boschi, in cui abbondavano gli animali selvatici e ci si dedicava alla caccia. Questo vero paradiso aveva attirato il Re Ferrante di Aragona che era un appassionato cacciatore e vi fece costruire quello che all’epoca era chiamato un “casino di caccia”.Quello che inizialmente doveva essere un Piccolo edificio elegante dedicato alle attività legate all arte venatoria, divenne un bellissimo palazzo adornato da marmi statue e dipinti che lo resero famoso.
Fontane bellissime e giardini spettacolari attorniavano la villa e regalarono al luogo il nome di Poggio Reale. Nel seicento la zona era stata abbandonata e così la strada che vi portava. Venne deciso, nel 1605, di realizzarne una nuova, più larga e adornata da alberi e da fontane di cui, purtroppo, non è rimasta alcuna traccia. La nuova strada fu chiamata: Via Nuova Poggioreale.