Cominciò tutto nel maggio del 2016, quando la trasmissione “Report” mandò in onda le immagini raccolte da “Essere Animali” sulle condizioni disumane in cui versavano gli animali dell’Amadori nelle aziende presenti in Emilia Romagna. In seguito a questo servizio, difatti, l’Enpa, ad agosto presentò un esposto-denuncia.
Purtroppo trascorsero molti mesi e di una sentenza nemmeno l’ombra.
Nel frattempo Animal Equality, organizzazione che non ha bisogno di presentazioni in ambito animalista, ha coadiuvato l’Enpa con i suoi investigatori che hanno fornito ulteriori prove schiaccianti che inchiodavano la famosissima Azienda.
Animal Equality, per chi fosse a digiuno del mondo antispecista ed animalista, è un’organizzazione internazionale (della quale fa parte anche il pluri-premiato attore Joaquin Phoenix) per i diritti animali specializzata in investigazioni negli allevamenti intensivi e da anni riconosciuta come una delle organizzazioni più efficienti al mondo. Sono questi gli elementi distintivi del loro lavoro: si occupano esclusivamente di animali allevati e uccisi a scopo alimentare; monitorano e misuriamo scientificamente i risultati di ogni singola azione, concentrando le risorse solo su progetti che abbiano un impatto reale ed un alto livello di efficienza; difendono gli animali muovendosi sul sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso le loro inchieste, negoziano con le maggiori aziende del settore alimentare ed esercitano pressioni sulle istituzioni.
Già l’anno scorso arrivarono i primi frutti di questo straziante e certosino lavoro: infatti l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato Alimentare confermò la pubblicità fuorviante ed ingannevole negli spot fornendo un’immagine utopistica ed idilliaca rispetto alla cruda realtà.
Finalmente dopo tanti anni, lavoro e sofferenza per gli Investigatori che inermi e sotto copertura potevano solo assistere a scene di torture e violenze, L’Azienda Amadori è stata condannata con una sentenza storica per il reato di “uccisione e maltrattamento e per il reato di abbandono”.
“Hanno patteggiato per il reato di uccisione e maltrattamento di animali il rappresentante legale di una società controllata al 100% da Amadori e per il reato di abbandono di animali il custode e responsabile dell’allevamento intensivo in questione.”
Ricordiamo che, nonostante l’immagine meno tenera e neotenica rispetto ad altri animali, i polli sono tra gli animali meno tutelati legalmente e più sfruttati.
Purtroppo, come sempre, l’essere umano pensa “occhio non vede cuore non duole”, ma certe immagini andrebbero viste e certe grida ascoltate veramente da tutti… sfido chiunque a mangiare un “gustoso” petto di pollo, dopo aver visto i video di Animal Equality.
Confidiamo in Enti come Animal Equality che si battono per tutti coloro che non hanno voce ribadendo il concetto che ” chi maltratta gli animali non resterà impunito”!