Il 6 agosto lo scrittore Stefano Di Marino ha deciso di porre fine alla sua vita: tutto fa pensare che si sia trattato di un suicidio, dalle prime ricostruzioni, Di Marino, 60 anni, sarebbe morto dopo un volo dalla finestra di casa sua in via Cagliero, a Milano, dove la polizia ha trovato un biglietto con cui lo scrittore ha spiegato i motivi del gesto.
Autore di oltre duecento opere tra romanzi, saggi e pubblicazioni varie, era appassionato di arti marziali. Nato a Milano nel 1961, dopo la laurea in giurisprudenza si è dedicato alla letteratura: traduttore, autore, sceneggiatore di fumetti, saggista, Di Marino ha avuto una vastissima produzione letteraria, in gran parte firmata con diversi pseudonimi, tra cui Stephen Gunn.
Numeri i messaggi di cordoglio sui social, con molti che hanno manifestato il proprio dolore dopo aver appreso la triste notizie. Tra questi un ricordo della casa editrice Sergio Bonelli: “Nel corso della sua prolifica carriera lo scrittore, esperto in arti marziali, ha usato gli pseudonimi più diversi perché, come scrisse lui stesso nel suo blog, ‘l’editoria italiana allo stato attuale non permette a uno scrittore Pulp di pubblicare continuativamente con il suo nome italiano”.
Il suo personaggio più celebre era il legionario Chance Renard, detto «il Professionista».
Serie Il Professionista. Scritti con lo pseudonimo di Stephen Gunn.
Raid a Kourou
Tutte le avventure del Professionista, a partire dalle origini e con romanzi inediti scritti appositamente per colmare le lacune nella storia di una vera leggenda di Segretissimo. Avventura, azione, spionaggio, esotismo ed erotismo. Chance Renard, il Professionista. Agente di ventura, impegnato in ogni angolo del mondo in missioni impossibili contro nemici sempre più feroci, sempre più letali. Al suo fianco donne troppo belle e troppo pericolose. E una sola regola: nessuna regola. “Le origini”: Subito nei guai. Chance Renard lo sapeva che non sarebbe dovuto tornare in Francia, anche se da certi fatti sono trascorsi ormai cinque anni. Un’innocente rimpatriata con un vecchio compagno d’armi è la scintilla che innesca una catena di eventi incontrollabili. Fino alla scoperta di un passato che lui stesso ignorava. “Raid a Kourou”: Accusato ingiustamente dell’omicidio di un commilitone, Chance Renard è costretto a disertare dalla Legione Straniera. Dietro il diabolico piano organizzato per incastrarlo c’è la mente criminale del Marsigliese, e ora Chance, per salvarsi, ha una sola opzione. Accettare una missione impossibile nel cuore della foresta amazzonica.
Serie Vlad. Scritti con lo pseudonimo di Xavier LeNormand.
Vlad. Il primo della lista
Vlad, l’agente del nuovo millennio. Al servizio della SWORD, agenzia di sicurezza dell’ONU, Vlad Spetrak, ex agente dei servizi russi, combatte per la stabilità politica del mondo. Nuovi e vecchi avversari mescolano le carte minacciando di sovvertire l’ordine mondiale. Ma Vlad ha perso la memoria. Ricorda solo ciò che il suo capo gli ha insegnato. Come farà a salvare Vlasta Vrana, la donna che dice di amarlo, rispuntata a New York con informazioni vitali su un complotto internazionale? Come potrà distinguere, nella nebbia dei ricordi, tra amici e mortali avversari?
Serie Jasmine, La Regina dei Gitani. Scritti con lo pseudonimo di Etienne Valmont.
Jasmine. La rosa e il pugnale
Nella Spagna di Carlo V, tra i roghi dell’Inquisizione e le spedizioni nel Nuovo Mondo, Jasmine deve lottare contro potenti nemici che la vorrebbero morta. Dalla sua ha bellezza, coraggio e abilità con il pugnale. Al suo fianco c’è un affascinante spadaccino italiano, che la protegge nelle sue peripezie. Insieme supereranno difficili prove per rintracciare la misteriosa regina dei gitani, custode di un segreto che fa gola a molti e che potrebbe cambiare le loro vite. Nel solco del ciclo di Angelica, la prima avventura della bellissima e intraprendente Jasmine nelle cui vene scorre sangue gitano.
Serie Bas Salieri. Pubblicati col nome Stefano Di Marino
Il Palazzo dalle cinque porte
Sebastiano “Bas” Salieri è un illusionista e uno studioso di tradizioni occulte e di misteri. E al suo arrivo a Venezia per prendere possesso di un’eredità, i misteri certo non mancano. Prima di tutto il Palazzo dalle Cinque Porte, lasciatogli dallo zio Mattia, di porte ne ha quattro. La stessa morte accidentale dello zio solleva parecchi dubbi, e all’incidente non crede neanche il vicequestore Panitta, uomo pratico e con i piedi per terra. Poi intorno a Bas compare una folla di personaggi bizzarri, inquietanti, e tutti sembrano suggerire che nel palazzo sia nascosto un segreto. Quando Maddalena, amica di Bas, cerca di salvarlo da un complotto ai suoi danni, la mano di un assassino colpisce con inaudita ferocia. Così Bas stringe un’improbabile alleanza con il vicequestore e con l’affascinante Martina, fotografa sempre alla ricerca di uno scoop. In una Venezia invernale, umida e avvolta nella nebbia, la loro indagine li porterà all’opera di Betto Angiolieri, un artista maledetto del Cinquecento. Alle origini più oscure di un arcano che attraversa i secoli.