La nefasta tradizione natalizia di ogni anno, come possiamo ricordare, era il consueto furto dell’albero di Natale nella Galleria Umberto I; quest’anno, fortunatamente, questo episodio non si è verificato ma, a quanto pare, solo perché l’albero non è stato messo in quel punto – tanto è vero che ad essere rubato è stato, invece, quello addobbato negli spazi di Palazzo San Giacomo -. Tuttavia, per non farci mancare nulla, un fatto assai più deplorevole, ben oltre il semplice vandalismo, si è consumato in questo ultimo colpo di coda di 2021, pure questo, come è iniziato ad emergere, da attribuire alla responsabilità di bande di ragazzini balordi; vera e propria piaga. Ci stiamo riferendo all’incendio che, lunedì, poco prima delle 19, è divampato nella Villa Comunale di Napoli, dal lato di piazza Piazza Vittoria, nell’ex passeggiata borbonica, dove si trovano diverse palme la cui altezza supera di molto la cancellata che ne delimita il perimetro. Le fiamme hanno colpito gli alberi e la vegetazione e, in poco tempo, complice il vento, si sono intensificate in maniera impressionante, tanto che la colonna di fumo è stata avvistata addirittura al Vomero. Diversi sono i video che sono stati registrati e che sono stati diffusi sui social a testimoniare l’accaduto. L’ipotesi più concreta, dalle prime indagini, è che dei giovani imbecilli e incoscienti, poi fuggiti, abbiano fatto esplodere alcuni petardi e fuochi di artificio, i quali, a contatto con materiale infiammabile, foglie secche e arbusti, hanno generato il rogo. Fortunatamente, rapidissimo è stato l’intervento della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco che sono riusciti, in tempi brevi, a ridurre i danni. Sicuramente, però, sono andate a fuoco almeno tre palme del Cile che risalgono alla metà dell’Ottocento, le Sterlizie Nicolai e, inoltre, sono state danneggiate pure alcune statue presenti sulle colonne in marmo della Villa.
Questo incendio, ci si consenta l’espressione, arriva proprio come ciliegina sulla torta di una situazione che, in partenza, era già alquanto problematica e disastrosa. Come denunciato da più parti, infatti, la Villa Comunale – che, come bisognerebbe insegnare agli incivili, ha un valore storico elevatissimo – versa da tanti anni in un vergognoso stato di abbandono e degrado, con scarsissima manutenzione del verde. In aggiunta, di notte, il sito diventa rifugio dei senzatetto, i quali spesso accendono addirittura fornelli a gas. Speriamo, in un certo senso, che questo fatto serva almeno a riportare l’attenzione sull’assoluta necessità di ridare al posto la dignità che merita. Sull’episodio, ovviamente, è intervenuto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il quale ha dichiarato all’Ansa: “Sicuramente è stato un episodio doloso. Adesso si capirà bene cosa è successo. L’importante è che i danni siano stati molto limitati, però questo ci deve spingere ad agire presto e bene. Si è trattato di un episodio brutto. Per fortuna i danni sono limitati, però noi dobbiamo combattere contro il degrado soprattutto degli spazi storici della città Ed è anche uno sprone ancora importante a lavorare sulla Villa Comunale e poter finalmente avviare dei progetti di recupero sia della parte strutturale – quindi dei viali, della illuminazione e della videosorveglianza con un progetto che partirà a breve – sia del recupero del patrimonio arboreo che negli ultimi anni è stato fortemente danneggiato”.