Back to Black è un film biografico sulla breve vita di Amy Winehouse, sostenuto da una straordinaria interpretazione della protagonista. Definito il miglior film diretto da Sam Taylor Johnson fino ad oggi, Back to Black è più interessato al romanticismo e alla creatività che ai demoni o alla colpa.
L’ultima volta che Sam Taylor Johnson ha diretto un film che parlava di droga è stato con A Million Little Pieces nel 2019 basato sulla dipendenza di James Frey invece l’ultima volta che ha realizzato un film su una leggenda della musica è stato con Nowhere Boy nel 2009 che parlava della vita di John Lennon.
Ora il regista riunisce i due precedenti lavori in quello che è senza dubbio il suo miglior progetto finora: una drammatizzazione urgente, calda e sentita, sceneggiata da Matt Greenhalgh, della vita di Amy Winehouse, la brillante cantante soul londinese morta per avvelenamento da alcol a soli 27 anni nel 2011.
La performance assolutamente coinvolgente e dolce da parte di Marisa Abela nei panni di Amy elimina gli aspetti più ruvidi del personaggio. C’è una scena adorabile in cui Blake, ubriaco, incontra per la prima volta Amy nel pub The Good Mixer di Camden Town; Amy lo sfida ad una partita di biliardo ed è tristissimo realizzare che questo loro primo incontro sarà la prima e l’ultima volta che saranno veramente felici insieme.
Forse qualsiasi film su Winehouse soffrirà rispetto all’avvincente documentario d’archivio Amy del 2015 di Asif Kapadia, che ha raccontato la donna stessa e ha anche dato un’idea più chiara della sua esigente musicalità e professionalità, lontana dalla caricatura scandalistica della continua droga. Ma questo film cerca di intuire il ruolo che il romanticismo ha avuto nella vita di Amy Winehouse e la narrazione di infelicità che ha creato nel suo lavoro: una velenosa fonte di ispirazione.
Back to Black è essenzialmente un film gentile e indulgente e ci sono sicuramente altri modi, più duri e cupi, di mettere la vita di Winehouse sullo schermo; ma Abela trasmette la sua tenerezza in modo toccante ed in evidente contrasto con quell’immagine dura alla quale siamo abituati. La distribuzione del film nelle sale britanniche è prevista per il 12 aprile 2024 mentre in Italia per il 18 dello stesso mese.
Assolutamente da non perdere!