Si è spenta ieri nella sua casa di Roma, Franca Maria Norsa, da tutti conosciuta come Franca Valeri, aveva appena compiuto 100 anni dieci giorni fa, con gli auguri e l’affetto giunto da tutto il mondo dello spettacolo, che oggi ne piange la scomparsa. Perchè la Valeri è sempre stata amata e apprezzata sia dal pubblico che dai suoi colleghi, con le sue parodie che trovano forma nella Signora Cecioni, la Signorina Snob e Cesira la manice. Donne inventate dal suo genio che raccontavano uno spaccato di vita reale fra passato e futuro.
Nel 2010 aveva pubblicato la sua biografia “Bugiarda no, reticente” in cui l’attrice racconta la sua esistenza, racchiusa in quella frase che sua madre le diceva sempre, una lunga vita in cui ha dovuto affrontare la guerra, i cambiamenti della sua stessa esistenza, gli inizi della sua carriera, cento anni di storia personale e italiana. Il successo arriva molto precocemente, con il film del 1959 “Il Vedovo” con Alberto Sordi e nello stesso anno il suo talento brilla al Teatro Piccolo di Milano con “Maria Brasca”, ma è con la televisione e la radio che il grande pubblico inizia ad apprezzarla e ad amarla.
Con Franca Valeri se ne va un pezzo di quel cinema italiano che oggi ha difficoltà ad andare avanti, una donna forte e geniale, ironica e professionale, un esempio che è rimasto intatto nel tempo, una donna che con il suo anticonformismo e serietà ha tatuato un posto nel cuore delle generazioni, passate e future.