Madrid è il centro della Spagna e la chueca è il centro gay di Madrid. Un mondo unito e separato dal resto della caliente città. I gay hanno un riferimento in città senza essere però ghettizzati. La Spagna è uno dei paesi più aperti ad accogliere gli omosessuali e Madrid, civile e colorata, è una specie di paradiso in terra per chi vuole vivere libero e tutelato dalla legge.
La chueca è uno dei quartieri gay più famosi del mondo, ed io, ci ho trascorso quasi tutte le sere della mia permanenza spagnola per raccontarvelo.
Partiamo dal basso, letteralmente, dalla metropolitana; linea verde. Dall’albergo prendo la puntualissima metro ed esco alla fermata: chueca. Non posso sbagliarmi, e non solo per la fermata esatta, il sottopassaggio e la banchina di attesa sono dipinti con i colori dell’arcobaleno, sembra quasi un benvenuto di buon auspicio. E specifico, non ho visto scritte omofobe o insulti scarabocchiati in nessun punto, a differenza di ciò che accade in altri paesi.
Pare che la chueca sia il punto da cui, dopo il regime criminale di Francisco Franco, ebbe inizio negli anni 80 la rivoluzione di costume della città. La chueca rappresentava il centro della rinascita e i gay all’epoca la presero d’assalto trasferendosi lì. Oggi, un appartamento in questa zona, la più cara di Madrid, costa un occhio della fronte.
Salgo in superficie, curiosissimo, mi trovo davanti una normalissima piazza, ben curata piena di bar e tavolini all’aperto. Sono le 19:00 ed è già pieno di gente. Giro di perlustrazione iniziale, è molto più grande di quanto mi aspettassi, il quartiere si espande in lungo e in largo ed è disseminato di locali, di negozi dai marchi prestigiosi. Moda e gay sono sempre stati un connubio vincente e l’ubicazione di negozi di abbigliamento trend qui non credo si un caso.
Segnalo due punti vendita molto carini, Dirty shop, negozio che vende magliette, spille, libri, cartoline, tutto a tema LGBT incluso il merchandising delle icone gay come Madonna, Liza Minelli e le Spice Girls, poi A different life dove troverete oltre alle solite bandiere rainbow e libri anche oggetti particolarissimi come la linea playmobil pride o i cd delle Drag Queen che si esibiscono nei locali di zona. Infine non potete non farvi un giretto ed acquistare qualcosa da Chupies socks un negozio che vende calzini di tutte le forme e colori dove la tinta unita è bandita, ogni paio è prodotto in un massimo di venti pezzi.
Ho fatto incetta di souvenirs per portarmi a casa un po’ di “chueca”…!!
Se durante lo shopping vi viene fame vi consiglio due spuntini da fare al volo. Potreste sgranocchiare del popcorn al Gourmet pop corn, un bar specializzato dove troverete decine di gusti assolutamente nuovi, oppure se avete voglia di gustare qualcosa di fresco, c’è un bar a destra dell’uscita della metropolitana che vende il Gaylippo, versione gay del calippo, a vostro rischio però. I doppi sensi e le battutine qui sono ammessi .
L’aria è allegra e frizzante, tutti sembrano a loro agio.
Di locali ce ne sono a bizzeffe e offrono qualsiasi tipo di intrattenimento, il Bearbie, plaza de Pedro Zerolo 2, parola composta da bear e barbie. Discoteca prevalentemente con un pubblico bear.
La seconda sera sono stato al Thick, calle de San Marcos 16 bar, è un posto molto bello e curato. La gente è simpatica e cordiale.
Famosissimo per i suoi spettacoli di Drag è il LL Bar, calle Pelayo 11, ogni sera varie esibizioni e show. Chumina Power è una delle vedette del locale.
Insomma vietato non divertirsi. Un posto, simpatico, ospitale e sorridente. Di sera o di mattina resta un quartiere elegante, per famiglie e single dove vivere tranquilli sotto la luce perenne di un coloratissimo arcobaleno.
Inutile dire che è il centro del gay pride e qui è festa grande.
ADIOS!