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© 2022 Senzalinea testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 11/11/2015.Direttore Responsabile Enrico Pentonieri
Qui NapoliStoria & Curiosità

Fantasmi di Napoli (Parte 12)

Luciana Pasqualetti
Luciana Pasqualetti 6 anni fa
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4 Min Lettura
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Molto spesso  le case dei napoletani sembrano essere infestate da esseri senza forma e senza tempo,  i fantasmi.

Il personaggio esoterico più famoso della tradizione napoletana è il Munaciello: uno spiritello dispettoso che infesta le vecchie case con scherzi e a volte  malefatte e sul quale sono nate infinite leggende. Il popolo napoletano ha due versioni sulle origini del munaciello. “Inizialmente questa figura veniva associata alla Napoli sotterraneae a tutti quei lavoratori che vivevano sotto terra, giù  nei pozzi d’acqua, i cosiddetti pozzari, che avevano facile accesso alle case passando attraverso i cunicoli che servivano a calare il secchio nei pozzi per rifornirsi di acqua. I pozzari/munacielli facevano i dispetti nelle abitazioni quando i proprietari dei pozzi non volevano pagarli per i loro servizi”. Accanto a questa versione  c’è un’altra storia,più esoterica che rende il munaciello una presenza demoniaca vestita da frate che sembra fare riferimento ad una vicenda del 1445, narrante dell’amore contrastato di due giovani: “Catarinella Frezza, figlia di un ricco mercante di stoffe, e Stefano Mariconda, un semplice ma bellissimo garzone. Il loro amore come tanti altri però finì in tragedia. Stefano venne assassinato nel luogo dove i due innamorati erano soliti incontrarsi in segreto, mentre lei fu rinchiusa dal padre  in un convento dove pochi mesi dopo diede alla luce un bambino malformato. Le suore del convento ebbero pietà di questa creatura deforme e lo adottarono .  Fin da piccolo lo vestirono con abiti monacali e con il cappuccio per nascondere le sue deformità. Per le strade di Napoli egli veniva chiamato munaciello. Il bimbo morì in modo alquanto misterioso. Sin da subito gli vennero conferiti poteri magici, e la sua figura fu associata alla parte cattiva , al demonio che si nasconde  e che è sempre pronto ad afferrarci” Molteplici sono le testimonianze che attestano l’apparizione del munaciello in casa propria, oggetti che spariscono,che cambiano di posto,sedie che si spostano rumorosamente. A volte il piccolo frate dispettoso può mostrarsi anche benevolo con doni in moneta, ma, in questo caso, non bisogna raccontare mai l’accaduto a nessuno, altrimenti il munaciello si potrebbe arrabbiare accanendosi nei confronti del proprietario di casa.

 

Tra i luoghi da sempre considerati più infestati dagli spiriti, ci sono i sotterranei di Castel Sant’Elmo e la cosiddetta Pedamentina, cioè la piccola scalinata che fiancheggia la collina del Vomero su cui svetta la fortezza. Qui vivrebbe uno spettro vestito di bianco che si diverte a spaventare i visitatori dell’imponente struttura. Di notte, inoltre, si avvertirebbero dei lamenti sempre in questa zona: secondo un’antica credenza, si tratta delle anime di coloro che volevano assalire la dimora reale e che venivano uccisi dalle guardie. I loro corpi venivano poi lasciati nei sotterranei per essere divorati dai topi,i lamenti e i pianti di queste vittime sarebbero ancora udibili passando da li.

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Luciana Pasqualetti Ago 5, 2016
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Pubblicato da Luciana Pasqualetti
Fiorentina di nascita ma napoletana con il cuore. Appassionata di cucina, storie e racconti su Napoli. Entusiasta per tutto ciò che è antico, non disdegnando il nuovo. Ama la puntualità e non sopporta l'approssimazione.
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