Tutti gli animali, uomo compreso, dormono, ma non tutti sognano.
Come affermava Mainardi solo animali con un sufficiente sviluppo della corteccia cerebrale riescono, ad esempio uccelli e mammiferi.
Chiunque abbia un cane può affermare di averlo visto scodinzolare, ringhiare o anche ululare nel sonno.
Nathalie Kleitman e Eugene Askensinsky nel 1953 furono gli “scopritori” del sonno REM, acronimo di Rapid Eye Movimento, infatti descrissero nella fase di sonno “profondo” i velocissimi movimenti degli occhi sotto le palpebre che denotano il momento, appunto del sogno.
Questo fenomeno è constatabile anche nei cani, nei gatti, nelle scimmie e negli uccelli. La fase REM è accompagnata da un elettroencefalogramma preciso.
Grazie alla Tomografia a Emissione di Positroni (PET) è stato possibile distinguere la fase REM, nella quale appunto si sogna, e quella nREM tipica di un sonno profondo ma senza sogni.
I cuccioli dormono più degli adulti, e si muovono molto più nel sonno, ma quello viene anche identificato come “sonno paradosso” fondamentale a palesare la vitalità alla madre per le cure parentali.
Il campione di sogno REM tra i mammiferi è l’ornitorinco che su 14 ore di sonno ne fa ben 8 in fase REM contro l’essere umano che su una media di 8 ore di sonno svolge solo 2 ore di fase REM.