Il carciofo(Cynara scolymus) è una pianta originaria del bacino del mediterraneo e del medio Oriente appartenente alla famiglia delle Composite. La sua infiorescenza, colta prima che il fiore esploda è composta da brattee esterne ( foglie coriacee) e brattee interne(più morbide), cuore, barba e gambo. Il celebre ortaggio è proprio l’infiorescenza detta anche capolino. In genere si parla di questo gustoso ortaggio solo per approfondire le varie ricette per cucinarlo.
Chiamato “Qarshuff” dagli Arabi che lo coltivavano già nel IV secoloa.C., il carciofo era conosciuto anche dai Greci. La stessa parola “Cynara” più che una specie sembrerebbe identificare un genere.
Sul mercato odierno sono presenti numerose qualità di carciofo: tondeggianti o allungati, con spine o senza, in diverse tonalità di verde e con sfumature violacee.
Il carciofo è un alimento ricco di ferro e povero di calorie che presenta inoltre un discreto contenuto di Sali minerali(calcio,fosforo,sodio,potassio) e di alcune vitamine. La sostanza che conferisce all’ortaggio il caratteristico sapore amaro e molte delle sue proprietà è la cinarina. Questo principio attivo stimola la secrezione biliare, mentre l’inulina presente nel carciofo favorisce la digestione. Inoltre promuove lo svuotamento della cistifellea, stimola e aumenta la secrezione urinaria, la peristalsi e l’evacuazione intestinale. Possiamo quindi definire il carciofo, se di stagione, uno degli ortaggi più salutari per tutto l’organismo.
Un po’ di storia: il termine latino Cynara deriva da una leggenda secondo la quale Zeus, per vendicarsi di una fanciulla di nome Cynara, la trasformò in una pianta spinosa.