Raffa, film diretto da Daniele Luchetti, è un documentario incentrato sulla vita della nota artista degli anni Settanta, Ottanta e Novanta: Raffaella Carrà; una delle donne dello spettacolo italiano più famose, amate e seguite anche all’estero. Proviamo a capire perché era così tanto stimata dal pubblico: in primis va considerato che nel corso della sua carriera, Raffaella era diventata un simbolo di libertà sia in favore della parità tra i sessi sia per gli omosessuali, diventando quindi una vera e propria icona LGBTQ+ del suo tempo, fino ad essere vista da tutti come una donna forte che riesce a superare qualsiasi barriera culturale e generazionale.
Per oltre cinquant’anni ha dominato le scene, ma nonostante ciò la cosiddetta “Raffa internazionale” è stata sempre un mistero difficile da comprendere per molti dei suoi seguaci. Lontana dai riflettori, infatti, la Carrà è sempre stata una donna molto riservata, una scelta la sua, sicuramente rispettabilissima, ma che andava in contrasto con il lavoro che l’artista svolgeva con enorme successo, un lavoro per il quale molti sono invece disposti ad accettare continue violazioni della privacy. Il film ripercorre non solo la sua carriera, ma anche la sua vita privata, dall’infanzia in Romagna al rimpianto per la mancata maternità. Una vita piena di amore e dolore quella raccontata nel docufilm di Luchetti, prodotto da Fremantle e distribuito da Nexo Digital.
Ancora oggi nessuno è riuscito a dimenticare l’enorme energia che trasmetteva la Carrà al suo pubblico, una capacità rara ed ineguagliabile, soprattutto se rapportata alla televisione, che rispetto alle forme di spettacolo dal vivo potrebbe apparire meno coinvolgente dal punto di vista emozionale. Un’artista completa, la cui arte era soprattutto quella di ballare e cantare, ma che all’occorrenza sapeva fare tutto, perfino recitare e condurre; tutto questo era possibile anche perché Raffaella è vissuta in un’altra epoca, cioè nel tempo in cui la televisione ospitava soltanto quei pochi artisti davvero meritevoli del successo raggiunto.
Una grande donna che purtroppo non avremo l’occasione di rivedere in diretta, se non quindi in qualche vecchia registrazione, siccome è deceduta il 5 Luglio del 2021. Un documentario pensato per i fans, per i nostalgici, per i curiosi o perché no, anche per i critici più ferrei, affinché possano cambiare idea su questo mestoso personaggio della storia televisiva italiana e non solo.