Ha appena fatto il suo debutto nei cinema italiani un bellissimo documentario che racconta i libri, il pensiero e la vita di un grande intellettuale italiano. Umberto Eco – La biblioteca del mondo è il titolo del film di Davide Ferrario, che non è soltanto un incredibile documento della celebre raccolta di libri del grande intellettuale, ma un ritratto completo della sua figura ed una riflessione di grande intelligenza sul mondo contemporaneo. La pellicola è stata presentata in prima mondiale alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Special Screenings.
Davide Ferrario, che con Umberto Eco aveva collaborato per una videoinstallazione alla Biennale Arte di Venezia un anno prima della morte dello scrittore, ha avuto accesso alla biblioteca grazie alla fattiva collaborazione della famiglia. Ne è nato un documentario che non solo descrive un luogo straordinario, ma cerca di afferrare il senso stesso dell’idea di biblioteca in quanto “memoria del mondo” come la definiva lo stesso Eco; un luogo in cui, anche dopo la morte, il suo spirito vive intatto.
Queste alcune delle chiavi di lettura di una figura complessa, qui trattata alternando magnifiche visioni di libri e grazie alla partecipazione di attori ed amici come Giuseppe Cederna, Niccolò Ferrero, Paolo Giangrasso, Walter Leonardi, Zoe Tavarelli e Mariella Valentini. Durante le lezioni al Politecnico di Milano o all’Università di Bologna, la voce di Umberto Eco risuonava nelle aule e tra i corridoi dell’ateneo. Il film di Davide Ferrario parte dall’annuncio della morte di questo immenso personaggio, che cammina tra i corridoi apparentemente infiniti della sua biblioteca; affetto e stima sono i fattori principali di questo percorso narrativo. Umberto Eco, scrittore e filosofo, è qui protagonista insieme alle pubblicazioni che hanno composto la sua biblioteca; quest’ultima conta 1200 libri antichi e 30.000 moderni. Copertine bellissime ed illustrazioni importanti scorrono nelle parole delle persone chiamate a partecipare al racconto. Lo sviluppo di un progetto come quello della biblioteca di Umberto Eco è fatto di analisi, studi e ricerche, ma anche di semplici aneddoti e racconti: questo è il sapere, questa è la memoria!