Nel centro di Napoli troviamo la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, al suo interno c’è la prodigiosa immagine della Madonna di Costantinopoli. Sulla facciata esterna della chiesa vi è un’ iscrizione che recita:
“MATRI DEI OB URBEM AC REGNUM PESTE SERVATUM” “Salvato dalla peste dalla madre di Dio per la città e per il regno”.
L’origine della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli
La leggenda narra che tra il 1527-15, periodo in cui la città era minacciata dalla fame e dalla pestilenza, la Vergine di Costantinopoli apparve ad un’anziana donna che le chiese di costruire un tempio dove avrebbe trovato una sua immagine dipinta su un muro.
La Vergine disse:
“Rallegrati, o figlia, perché si è placata l’ira del mio Divin Figlio; porta questa buona nuova ai tuoi afflitti concittadini. Dirai loro, da parte mia, che in rendimento di grazie scavino la terra qui vicino, ove troveranno dipinta sopra un muro la mia immagine nascosta sotto le rovine di un’antica cappella. Qui voglio che, ad onore del Mio Figlio Gesù ed a Mio nome, sia edificata una chiesa, dove onorandomi mi farò conoscere loro pietosa avvocata”.
La vecchietta fu molto convincente anche perché la città era allo stremo delle forze causa la peste e solo un miracolo poteva salvare i napoletani. Effettuati gli scavi, vennero trovati i resti di un’antica chiesa dedicata a Santa Maria di Costantinopoli e su una parete l’immagine mariana. La pestilenza miracolosamente finì e il tempietto diventò uno dei principali centri di devozione della città tanto che la strada prese il nome di via Santa Maria di Costantinopoli. La chiesa venne subito riedificata e consacrata il 15 agosto dello stesso anno.
Poi nel 1575 si decise di costruire una vera e grande chiesa legata alla diffusione in città del culto di Santa Maria di Costantinopoli. La chiesa, con un annesso monastero femminile, fu ultimata nel 1586 e nei primi anni del 1600 prese la forma attuale grazie agli interventi dell’architetto domenicano frà Nuvolo.