Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è stato teatro di avvenimenti soprannaturali.
A raccontare questa storia sono stati alcuni operai che lavoravano ad una ristrutturazione di alcune sale dello stesso che hanno affermato: “In queste stanze succedono cose molto strane strane ed inspiegabili”.Come: secchi pieni di materiali che gli operai lasciavano e che al mattino seguente venivano trovati vuoti, taniche di colore messe in una stanza e che puntualmente venivano trovati in un altra, attrezzi che sparivano per poi apparire nuovamente all’improvviso, ma la cosa che ha fatto gridare “ al fantasma”è stata una foto che proverebbe l’esistenza dei fantasmi all’interno del museo.
L’architetto Oreste Albarano, nominato dal ministero per i Beni Culturali come responsabile dei lavori al Museo Archeologico Nazionale di Napoli è toccata questa “PATATA BOLLENTE” per cui una volta recatosi al Museo, ha scattato numerose foto con il proprio cellulare e, incredibilmente sullo sfondo di alcuni scatti è apparsa la sagoma di una bambina che, secondo quanto e’ stato accertato, non sarebbe né la figlia degli operai, ne dei dipendenti o custodi del museo.
Alcuni giorni dopo la soprintendente per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, Teresa Elena Cinquantaquattro prende le distanze dall’architetto facendo una smentita ufficiale e dichiarando che la notizia sarebbe ”Priva di ogni fondamento”
Ma questa smentita non ha fermato alcuni esperti di paranormale e docenti universitari, che si sono recati nella città partenopea a caccia di fantasmi.
Cosa troveranno?Sarà veramente il fantasma di una bambina nella foto dell’architetto o una una grande bufala?
Ci sono voluti molti studi ma, dopo circa 3 anni gli esperti hanno decretato che si sarebbe trattato di una bufala.
Chi avrà ragione? Gli operai che continuano a dire che la c’era qualcuno o gli studiosi che ci hanno impiegato 3 anni per dire che non era vero?